Dopo appena 2 mesi dall’inizio del campionato il Napoli si trova al quarto posto della classifica generale di Serie A, alle spalle di Atalanta, Inter e Juventus. La Juventus guida la classifica con 19 punti, seguono l’Inter (18), Atalanta (16) e Napoli (13). Facendo con un confronto con la scorsa stagione il Napoli ha esattamente 2 punti in meno, infatti alla settima giornata del campionato di Serie A 2018-2019 il Napoli era secondo il classifica con 15 punti, con un un’unica formazione davanti a se: la Juventus.
Quest’anno Inter ed Atalanta stanno sfoggiando prestazioni fenomenali che non solo gli hanno permesso di superare, seppur temporaneamente, il Napoli ma anche di stare a passo con i bianconeri.
Nonostante il quarto posto in classifica, le prestazioni degli azzurri non possono considerarsi pessime, tutt’altro. Ne sono un esempio lampante le gare contro Brescia e Cagliari, letteralmente dominate dal Napoli ma solo con il Brescia il Napoli è riuscito a portare a casa il risultato, con molta fatica. Con i sardi i 3 punti non sono stati guadagnati nonostante una bellissima prestazione e giocate ad altissimi ritmi. Le colpe si possono attribuire un po alla sfortuna, un po alla poca lucidità e poca precisione degli attaccanti azzurri, in parte anche alle scelte del tecnico.
Un dato interessante riguardante gli azzurri lo si evince dalla classifica dei gol realizzati dalle squadre di Serie A con una media gol e dei tiri realizzati (in porta e fuori dallo specchio). Il Napoli si trova al secondo posto della classifica gol, con, attualmente, 15 gol all’attivo ed una media di 2,14 gol per partita. Meglio degli azzurri soltanto l’Atalanta di Gasperini con 18 gol realizzati grazie al colombiano Zapata e al neo acquisto Franck Ribery, nominato anche giocatore del mese di settembre.
L’attacco del Napoli, fin’ora considerato poco preciso e rodato, è uno dei più prolifici dell’intero campionato. La numerosa concorrenza che quest’anno c’è nel settore offensivo azzurro mette Ancelotti sul punto di una scelta molto complicata ad ogni partita. Con Mertens, Milik, Insigne, Callejon, Lozano e Younes c’è l’imbarazzo della scelta, e la scelta del modulo più opportuno permetterebbe senza dubbio di semplificare la scelta dei protagonisti, riuscendo ad amplificare anche le qualità di alcuni azzurri.
Il Napoli è anche una delle squadre che tira di più verso la porta. Anche con Insigne in un ruolo non adatto a lui e Lozano in attacco anziché sull’esterno del campo, gli azzurri hanno un’alto potenziale di fuoco. Le bocche di fuoco del Napoli: Insigne, Mertens, Fabian Ruiz, Zielinski e Milik hanno realizzato un totale di 94 tiri di cui 50 nello specchio della porta e 44 fuori. Siamo quasi ad un 50 e 50, ciò evince un’alta propensione offensiva ma una scarsa precisione nel momento della concretizzazione. In base alle statistiche si evince come il Napoli abbia una media realizzativa di 1 gol ogni 6,26 tiri, una media non proprio negativa considerando quella dei bergamaschi primi in classifica in quanto a gol realizzati. Infatti l’Atalanta con 18 gol realizzati, ha all’attivo 110 tiri di cui 63 indirizzati verso lo specchio della porta e 47 fuori. Una media di 1 gol ogni 6,11 tiri. Un distacco non incolmabile che Ancelotti dovrà provare a riempire grazie alle sue bocche di fuoco.
Di seguito riportata la classifica della Serie A dei gol realizzati e dei tiri effettuati (dentro e fuori lo specchio della porta):
Vincenzo De Rosa
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