FIGC PRESIDENTE GRAVINA – Nel 2019 un fenomeno come il razzismo dovrebbe essere cancellato per sempre, ma si tratta di una “malattia” che non si riesce a debellare. Nonostante le tante lotte e campagne contro il razzismo, tutt’oggi i campi da calcio sono tra i principali teatri di manifestazione e sfogo di razzismo gratuito.
Il presidente della FIGC Gabriele Gravina, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per parlare proprio della grave tematica del razzismo in Italia e nel Mondo, soprattutto dopo quanto accaduto durante la gara Bulgaria-Inghilterra.
Il presidente della FIGC Gravina sul razzismo
“Quello che è avvenuto a Sofia è l’ennesima dimostrazione di come il razzismo sia un fenomeno diffuso. E che non riguarda soltanto l’Italia, come sembrava un paio di settimane fa quando in molti hanno gridato allo scandalo. E’ un fenomeno ignobile e da condannare, radicato in tutto il nostro continente”.
La FIGC come può intervenire in tal caso?
“E’ stata richiesta la massima collaborazione con il Viminale: il tutto per arrivare ad un fondamentale inasprimento delle pene. Del resto serve collaborazione per combattere questa piaga sociale, la via che stiamo cercando di seguire è quella giusta. Inoltre, serve coerenza da parte di tutti, anche di giocatori e allenatori. Loro devono giustamente pretendere l’applicazione delle norme, noi abbiamo il dovere di inasprire e applicare le sanzioni. Una cosa che ancora non riusciamo a fare con la stessa efficacia di altre nazioni”.