Dopo gli infortuni del passato, quelli del presente, i mal di pancia e le incomprensioni, Arek Milik aveva una sola missione al Mazza di Ferrara. Contro la Spal l’attaccante polacco doveva riprendersi il Napoli – per l’ennesima volta – dopo le parole post Nazionale, le prime partite non esaltanti e il chiarimento con Ancelotti dopo la panchina di Salisburgo. Ebbene, l’ex centravanti dell’Ajax è riuscito ancora una volta a mandare il messaggio più chiaro possibile: “io ci sono”. Una nota positiva per il Napoli nell’infausto pomeriggio odierno.
Milik doveva riprendersi il Napoli e, fortunatamente, l’ha fatto
Il centravanti polacco ha segnato il suo 3° gol in campionato in appena 4 presenze (era rimasto a secco contro Lecce e Cagliari, per poi siglare una doppietta decisiva conro il Verona). Al di là della rete, Milik ha giocato come se fosse l’ultima gara della sua vita: grinta, intelligenza, conclusioni, sponde e veli per i compagni. Soltanto un esaltante Berisha gli impone di fermarsi a uno e non finire invece a due gol, facendo vincere il Napoli. Ma il recupero di Milik è una bella notizia per tutto l’ambiente, non solo per la concorrenza in attacco. Adesso il Napoli aspetta una crescita mentale – e magari anche un po’ di fortuna – per poterlo mettere in condizione di fare ancor meglio il suo lavoro: quello di segnare. E far vincere gli azzurri.
Claudio Agave