GAZZETTA ROMA NAPOLI – La Gazzetta dello Sport scrive sulla caduta del Napoli in quel di Roma contro i giallorossi. Una sconfitta pesante per il Napoli dal punto di vista della classifica ma anche per il morale. La Roma invece trova conferme soprattutto nel suo allenatore Fonseca, che riesce a tirare fuori il meglio dai suoi giocatori, inventandosi un nuovo ruolo per Mancini e trascinando Zaniolo e Pastore sul podio dei migliori con la maglia della lupa.
Napoli confuso, Roma dominante
“Sull’onda dell’entusiasmante finale di tempo, ci si aspettava un Napoli furioso all’uscita dall’intervallo. È successo il contrario: Napoli spento, afflosciato su se stesso, ostaggio di cattivi pensieri, forse svuotato. Roma dominante, con pressioni diffuse, a spegnere Fabian Ruiz e gli altri azzurri illuminati. Fonseca ha lasciato il possesso palla agli azzurri, ma li ha condannati a un giro-palla stracco. Fonseca così si è preso la libertà di aggredire e ripartire alto. Un altro braccio, stavolta di Mario Rui, ha concesso alla Roma un’altra chance dagli undici metri: stavolta ha tirato Veretout e il francese non ha sbagliato, ma Meret è andato a tanto così da un’altra impresa. Il gol della speranza napoletana, sull’asse Lozano-Milik, è arrivato quattro minuti dopo la sospensione per cori – il karma non perdona -, però la Roma ha tenuto duro e sul risultato c’è poco da obiettare. Il Napoli si faccia qualche domanda e si dia delle risposte”.