MILAN-NAPOLI ANCELOTTI RIFLESSIONI – Carlo Ancelotti non si è potuto presentare davanti a microfoni e taccuini, perché continua il silenzio stampa del Napoli. Con ogni probabilità il tecnico tornerà a parlare martedì a Liverpool alla vigilia del match di Champions, visto che il protocollo Uefa prevede multe salate per chi continua a disertare gli appuntamenti con i media. Nel caso oggi avesse potuto parlare, magari avrebbe spiegato come mai il Napoli stenta a riprendersi e soprattutto come mai è scivolato a -15 dalla Juve dopo appena 13 giornate. Nonostante il pari in casa del Milan abbia mostrato qualche piccolo miglioramento rispetto alle ultime settimane, gli azzurri sono lontani anni luce dai loro standard e soprattutto dagli obiettivi prefissati da tutti. Attualmente il Napoli è a -4 dalla zona Champions, ma ha giocato una gara in più.
Domani Lazio e Cagliari potrebbero aumentare il vantaggio e spingere ancora di più il Napoli verso il limbo della metà classifica. Non c’è tanto tempo per ragionare, perché mercoledì gli azzurri hanno un impegno di prestigio in Champions League. La partita di Liverpool metterà in palio il primato nel girone. Il Napoli, secondo nel gruppo E, punta alla qualificazione agli ottavi. Nel caso ci riuscisse da primo, tanto meglio. Ma a questo punto, la posizione conta poco. E’ il passaggio del turno ad avere la priorità.
Anche perché il futuro di Ancelotti dipende dall’approdo agli ottavi. Sino al 10 dicembre, ovvero sino al giorno della partita al San Paolo contro il Genk che chiuderà la fase a gironi, al tecnico verrà permesso di continuare il suo lavoro sulla panchina azzurra. Però, qualora il Napoli mancasse la qualificazione agli ottavi di Champions, a quel punto il presidente Aurelio De Laurentiis potrebbe decidere per l’esonero di Ancelotti. Il nome più gettonato per la sostituzione dell’allenatore è quello di Gennaro Gattuso. Difficile arrivare ad Allegri, stasera in tribuna al Meazza, visto che l’ex tecnico della Juve aspetta una chance più prestigiosa.
ANCELOTTI SORRIDE NEGLI SPOGLIATOI DEL MEAZZA