Perchè il Napoli di Gattuso sta rendendo così poco? Il club azzurro ha raccolto alcuni dati riguardanti il rendimento della squadra nelle ultime 5 gare di campionato, quelle con Ringhio in panchina. E la lettura degli elementi provenienti dal portale Ivs fa venire fuori un dato inquietante: la squadra eccelle in tutte le voci, tranne quella relativa alla capacità realizzativa della squadra. Un dato di fatto che, probabilmente, porterà tecnico e dirigenza a fare valutazioni sui calciatori che sbagliano troppo sotto porta e prendere scelte definitive sui calciatori da mandare in campo. Ma andiamo per ordine.
La voce che “stona”
- Palle giocate. La prima di questa graduatoria è la Juve con 804 palle giocate, poi viene il Napoli. A seguire, terza Atalanta, quarta Lazio, quinta Roma, mentre l’Inter è dodicesima, ma solo perchè (al pari del Parma) ha come caratteristica quella della “ripartenza”, cioè il contropiede.
- Possesso palla. In testa c’è ancora la Juve ed al secondo posto c’è ancora il Napoli. Poi, Atalanta, Lazio e Roma.
- Supremazia territoriale. Al primo posto c’è addirittura il Napoli ed al secondo la Juventus. Quindi, Atalanta, Lazio, Roma e Milan.
- Possesso palla offensivo (quello che si fa nella metà campo avversaria). Primo in classifica? Ancora il Napoli, con un dato del 50 per cento. Poi Atalanta, Juve, Lazio e Roma.
- Giocate utili. Prima in graduatoria è la Roma ed al secondo posto c’è il Napoli. A seguire il Sassuolo.
- Occasioni create. Al primo posto c’è l’Atalanta con una percentuale dell’8,75, quindi l’Hellas con 8,50, poi Juve, Lazio e dopo c’è il Napoli con il 7,40 a partita.
- Occasioni sfruttate. E qui il dato riporta il Napoli nella posizione in classifica in cui si trova oggi, cioè undicesimo con il 10 per cento, cioè un gol segnato ogni 10 occasioni create.
- Occasioni sfruttate dagli avversari del Napoli, 1 su 3. Cioè, ogni formazione che affronta il Napoli segna un gol ogni tre occasioni create.
Domanda: perchè su 5 dati di analisi presi in esame nelle ultime 5 partite, il Napoli è due volte primo ed in altre tre secondo, mentre nell’unica voce che fa la differenza, scende all’undicesimo posto? Gattuso ha fatto bene a chiedere allo spogliatoio se è lui il problema, ma lui non sa che questo calo, guarda caso, è iniziato dalla sera del 5 novembre, quella nota a tutti come la “notte dell’ammutinamento”. Diceva un grande statista come Giulio Andreotti: a pensare male degli altri si fa peccato, ma spesso si indovina.
Raffaele Auriemma