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SSC Napoli, Formisano: “Col Real Madrid stessi prezzi, costi contenuti la nostra politica. Gli abbonati vengono premiati”

Formisano

FORMISANO NAPOLI BARCELLONA – Ottavi di finale di Champions League, al San Paolo arriva il Barcellona ed è subito polemica sul costo dei biglietti. Intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss, Alessandro Formisano, Head of operations Sales & Marketing del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al costo dei tagliandi:

“Bisogna sempre guardare lo scenario, che è quello che fa il Napoli nel corso di un determinato periodo. Se si guardano le singole gare o i singoli momenti si rischia di esprimere giudizi falsati. Quando abbiamo giocato col Real Madrid abbiamo avuto gli stessi e identici prezzi. Abbiamo giocato un ottavo contro una delle più grandi squadre europee e abbiamo applicato gli stessi prezzi applicati col Barcellona. C’era una differenza: si poteva comprare in anticipo il biglietto, prima del match d’andata a Madrid, ad un prezzo più basso. Quest’anno non è stato possibile perché dal 6 gennaio al 26 gennaio abbiamo giocato in casa cinque volte. Vendere cinque gare, con Lazio, Inter e Juventus dentro, in venti giorni, è abbastanza mortificante. Il club per far sì che lo stadio sia più pieno possibile fa una politica di prezzi contenuti”.

AGEVOLAZIONI PER GLI ABBONATI – “Gli abbonati sono tifosi fidelizzati e hanno un diritto di prelazione sul posto. E partendo prima la vendita per loro gli permette di non fare la fila in ricevitoria, per questo dei vantaggi ci sono. Ma ciò che ci tengo a sottolineare è che il Napoli ha questa politica da sempre. Posso anticipare che pubblicheremo, non appena avremo certezza della data di Napoli-Inter visto che fonti ufficiose ci dicono che potrebbe essere considerato dall’Osservatorio qualcosa di non eccezionalmente sicuro giocare due partite al Meazza in due giorni, i prezzi della semifinale che per tutti gli abbonati saranno gli stessi di Napoli-Lazio. Dunque, gli abbonati potranno acquistare le Curve a 5 euro, i Distinti a 10 euro e così via. Un tifoso fidelizzato avrà la possibilità di vedere quarto di finale e una semifinale Coppa Italia e un ottavo di Champions League col Barcellona ad un prezzo di 5 euro, più 70 euro, più 5 euro, quindi in media di 26,66 per la Curva. Non credo che un abbonato rinunci a vedere la semifinale di Coppa Italia e non ha rinunciato a Napoli-Lazio ai quarti. Ha molto più senso premiare chi al San Paolo viene sempre rispetto a chi viene solo per determinate partite. Preferiamo premiare gli abbonati. Se ti do la possibilità di venire sempre e pagare questo prezzo in media per tre partite… Lo stesso discorso vale per i Distinti, la cui media è di 50 euro a partita per queste tre partite. Stiamo semplicemente premiando gli abbonati”.

TARIFFE PER COPPA E CAMPIONATO – “Con la Lazio è stato fatto un discorso buono anche per i non-abbonati, con la tariffa per chi comprava anche il biglietto per Napoli-Juventus. Anche con l’Inter accadrà lo stesso: assoceremo una partita vicina nel tempo per privilegiare gli abbonati. Questa politica non è nata dalle proteste. Molti organi di informazione sono stati fermati da un pregiudizio, non hanno fatto la media. Qualche collega era stato anche informato, ma forse ha omesso di scriverlo. La politica premia i tifosi fedeli e anche stavolta l’abbiamo fatto. Noi stiamo parlando di tre partite di cartello in 30 giorni. Il presidente mi ha scritto ieri sera e mi ha autorizzato a questa politica di prezzi che premia i tifosi fedeli con delle tariffe che globalmente sono molto convenienti. E spero che venga sottolineato”.

TRIBUNA YOUNG – “Quest’anno abbiamo deciso di destinare l’intera capienza dei settori inferiori eslcusivamente agli Under 14. Questa scelta è partita dalla prima gara di campionato e anche questo voglio sottolinearlo perché qualche detrattore non lo fa. Noi abbiamo raggiunto questo accordo con la direzione regionale scolastica, con la quale siamo in accordo da anni, nel mese di luglio. E abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a chiudere la vendita al pubblico. Neanche con il Barcellona. Ad inizio stagione è stato deciso di fare una politica di responsabilità sociale”.