GATTUSO GIUNTOLI – Rino Gattuso, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa dopo la sconfitta in casa contro il Lecce. Non ha rilasciato dichiarazioni sul tocco su Milik, affermando che sarà Giuntoli a parlarne. Ecco quanto evidenziato.
“Penso che i primi 30′ la squadra non ha fatto male. La preoccupazione più grande è la fragilità che è venuta fuori oggi, ho visto Lapadula stoppare quindici palloni che faceva salire il Lecce. In alcuni casi ho visto i miei troppi passivi. Ci può stare parlare di calo fisico, ma per 30′ la squadra mi era piaciuta ma ancora non mi basta. La cosa che mi infastidisce è che non riesco a trovare la chiave della compattezza, basta un episodio per mandarci in sofferenza. Ho visto una squadra che ha fatto fatica ad aiutarsi.
Non lo so, quando fai di tutto per vincerla, finisci per perdere un po’ d’equilibrio. A me non piace giocare con due linee da 4, ma quando sei sotto e con questa classifica e questo pubblico, devi fare qualcosa di diverso. Dobbiamo migliorare come compattezza.
Mertens? Ero sotto e non volevo togliere Milik. Lo reputo numero 9, ma lo volevo con Milik, anzi lo vedo più attaccante che esterno”.
Non voglio parlare dell’arbitro, parlerà Giuntoli”. Il resp. comunicazione Lombardo aggiunge: “Sì, parlerà Giuntoli dell’incredibile rigore negato al Napoli su Milik, addirittura ammonito per simulazione.
L’ho detto ieri, il Lecce ti può palleggiare in faccia, sapevo delle difficoltà delle squadre, poi non so cosa ci ha fatto male ma era una gara importantissima per la classifica. C’è amarezza per questo, non mi bastano 30 minuti, i gol li puoi sbagliare ma devi essere sempre squadra”.