NAPOLI LECCE – Il Napoli perde in casa contro il Lecce dopo tre vittorie consecutive, anche contro due avversarie di spessore come Lazio e Juventus e scivola all’undicesimo posto. Mancata l’occasione di conquistare i tre punti e raggiungere il Bologna al settimo posto, avvicinandosi all’Europa League.
D’altronde Gattuso aveva messo in guardia gli azzurri dai salentini, perché non bisogna sottovalutare la forza delle piccole-medie squadre. Al contrario i partenopei hanno sì creato tanto (nei primi 30 minuti in particolare), ma anche sprecato moltissime occasioni. Poi alla prima ripartenza degli ospiti, il Napoli ha incassato il goal. Gli uomini di Ringhio hanno provato a rifarsi prima con Milik e dopo con Callejon quando erano già in svantaggio.
“La squadra è troppo fragile, li vedo troppo passivi” ha commentato preoccupato l’allenatore a Sky. E se deve piovere sul bagnato che piova: al 74esimo l’arbitro non fischia un rigore per fallo su Milik. Giua ammonisce il polacco per simulazione, poi viene richiamato dal Var ma la sua decisione non cambia: niente penalty per il Napoli. Il direttore di gara rifiuta di controllare personalmente l’azione e la partita continua. La società partenopea si è espressa tramite Giuntoli, che ha chiesto chiarezza sull’episodio, non inedito in questa stagione. Il rigore poteva dare uno scossone alla squadra, ma avrebbe cambiato l’esito della partita?
Serena Grande
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