Nella giornata di oggi è intervenuto l’allenatore della Juventus, Maurizio Sarri, per la consueta conferenza stampa prepartita. Focus della conferenza incentrato sull’attuale periodo di forma della squadra e sulle condizioni di alcuni giocatori apparsi affaticati dopo la semifinale d’andata di Coppa Italia tenutasi giovedì sera. Inevitabili anche domande riguardanti la corsa a 3 per lo Scudetto e sugli stimoli che da essa scaturiscono.
Conferenza Sarri: “Periodo negativo finito a Verona”
Alle domande sul periodo di forma della Vecchia Signora, Sarri risponde: “Rispetto alla partita precedente abbiamo fatto dei passi in avanti. Abbiamo accompagnato poco, pur uscendo bene dalla loro pressione. Il momento negativo finisce con la partita di Verona. Abbiamo fatto una brutta prestazione, non dovrebbe succedere ma a volte succede. Poi con noi è amplificato perché siamo la Juve. I nostri giocatori dovrebbero essere in grado di reggere questo tipo di pressioni”. Dunque, secondo le considerazioni dell’ex allenatore di Napoli e Chelsea il periodo negativo della squadra è finito dopo la brutta prestazione di Verona. Non è preoccupato in vista del prossimo match in casa col Brescia, abbastanza fiducioso sulla quadratura tattica e sulla voglia di rivalsa dei suoi giocatori.
In seguito, ha risposto alle domande sulla condizione dei giocatori e fornito alcune indicazioni sull’ipotetica formazione. “Abbiamo giocato giovedì notte, non so le condizioni dei giocatori. Ieri ce ne erano molti stanchi, anche i dati clinici rilevavano qualche giocatore in affaticamento”. Non si sbilancia troppo, l’unica sicurezza è su Federico Bernardeschi che non è ancora in gruppo e potrebbe ritornare ad allenarsi settimana prossima. Per quanto riguarda la possibile formazione, è vivo il ballottaggio tra i due portieri, Pjanic è apparso affaticato e si valuteranno le condizioni durante la rifinitura con l’intento di schierare i giocatori meno stanchi.
Maurizio Sarri, inoltre, spende parole di stima per il Brescia: “È una squadra che ha sempre cercato di giocare, pur essendo immischiata nelle zone basse. Ha sempre fatto meglio in trasferta che in casa, sono difficili da affrontare. Non è una partita semplice, ma in questa fase del campionato non esistono partite semplici”. Il mister juventino non sottovaluta gli avversari, anzi, cerca di mantenere l’attenzione alta senza guardare la classifica.
Sulla questione Scudetto, la corsa a 3 è vista più come uno stimolo da cui trarre le forza per la volata finale.”Penso possa essere di ulteriore motivazione. Era palese che sarebbe stato un campionato diverso. Dobbiamo trovare stimoli da questa situazione. È stimolante essere lì a giocarsi il campionato, probabilmente sarà così fino alla fine”. Non si fa intimorire dall’attuale situazione in classifica, conscio del fatto che la sua squadra ha i mezzi necessari per lottare fino alla fine e carica di campioni capaci di gestire la pressione.
Non è mancata, infine, la risposta a Jurgen Klopp per la sua incredulità sulla situazione di classifica della Juventus nonostante i campioni in squadra e sulla favorita alla vittoria della Champions.”Mi sta riportando la risposta parzialmente. Lui ha detto anche che il calcio italiano non lo segue, per questo non se lo spiega. Neanche la rosa del Liverpool mi sembra male. Jurgen è una delle persone più simpatiche che conosco, qui si sta togliendo di dosso i panni della favorita”.
PER KLOPP LA FAVORITA PER LA CHAMPIONS E’ LA JUVE
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