VICE PRESIDENTE A.I.C. – Umberto Calcagno, Vice Presidente A.I.C. – associazione italiana calciatori – è intervenuto ai microfoni di Radio Marte, intervistato da Raffaele Auriemma per “Si Gonfia la Rete”. Di seguito, le dichiarazioni più importanti in tema di tutela dei calciatori.
Vice Presidente A.I.C., Umberto Calcagno: “Speriamo di portare a termine i campionati col massimo della regolarità, ma la salute dei calciatori è la priorità”
“Siamo in costante contatto con tutti i nostri tesserati di tutte le categorie. Ci sono sensibilità differenti, perché ognuno di noi sta vivendo questa epidemia in un modo diverso. Damiano Tommasi sta insistendo per far sì che tutti i medici sociali controllino e tutelino tutti i calciatori. Ai calciatori va dato il merito di non aver interrotto questo spettacolo.
I tamponi non vengono fatti a tutti i tesserati non per una questione economica, ma per direttive dell’Azienda Sanitaria Locale. Sono direttive Ministeriali.
La fetta di calciatori che non avrebbe voluto giocare non è grande. E’ chiaro, però, che la percezione varia da zona a zona. Ci sono calciatori di squadre in zone rosse, o che dovranno andare a giocare in zone rosse, che la vivono diversamente.
Se dovesse verificarsi un solo caso in Serie A, potrebbe verificarsi l’impossibilità dello svolgimento delle competizioni. Non credo ci si possa aspettare una diminuzione dei contagiati nel breve periodo.
Coppa Italia dopo il 30 giugno? La straordinarietà della situazione potrebbe portare a decisioni straordinarie come queste, ma mi auguro che non ci sia nemmeno bisogno di parlarne. Noi speriamo di portare a termine i campionati con regolarità. La nostra priorità è la salute, e se per tutelare la salute dovremo giocare a porte chiuse, lo faremo”
Luca Cerchione
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