GRAVINA FIGC CORONAVIRUS – Gabriele Gravina, presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Dribbling, programma in onda su Rai2. Tra i temi affrontati, ovviamente c’è stato anche quello del Coronavirus.
Le parole di Gravina
“Rischio che la Serie A potesse fermarsi mercoledì scorso? Io credo molto basso, il rischio è collegato a un momento di confronto acceso. Non avrei mai permesso un blocco di questo tipo. Ho puntato sull’esigenza dell’interesse generale del calcio italiano, dei nostri tifosi ma soprattutto, anche se è l’ultimo punto, dell’interesse economico di tante società.”
Sulle gare a porte chiuse
“Abbiamo cercato, raccogliendo l’invito del ministro Vincenzo Spadafora, di andare incontro alle esigenze degli italiani nella speranza che tutti possano seguire questi eventi da casa. L’evento a porte chiuse è sicuramente un evento monco.
Che i presidenti discutano dei propri interessi è un grave errore perché danneggia l’immagine del calcio italiano ma anche i loro interessi. La tutela del proprio orticello non è altro che la morte lenta del nostro sistema sportivo.”
Querelle Zhang-Dal Pino
“Le parole del presidente dell’Inter sul presidente della Lega Serie A? Non condivido assolutamente l’espressione né nella forma né nel metodo né nella sostanza.”
Gravina: “Ipotesi contagio per i calciatori?…”
“In caso di Coronavirus per un calciatore di Serie A dobbiamo essere realisti. In quelle circostanze adotteremo tutti i provvedimenti necessari per garantire prima la tutela dei nostri atleti e poi capire cosa si può fare e che impatto può avere sulla competizione sportiva. Non possiamo escludere nulla né azzardare ipotesi che oggi non riusciamo ancora a prevedere.”
Luca Cerchione
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