EURO2020 SCONCERTI – Mario Sconcerti parla della decisione di spostare Euro2020 al 2021, attraverso le pagine del Corriere della Sera. Secondo il collega giornalista, la Uefa è stata più veloce dell’Unione Europea nel prendere decisioni.
Le parole di Mario Sconcerti su Euro2020
“Le decisioni forti del calcio sui calendari internazionali sono il primo vero intervento di politica comune europea. Il calcio come una sola nazione finalmente unita ha funzionato e insegnato forse a non aver paura di decisioni comuni.
L’Europa del calcio non è sempre giusta, spesso è venale, di solito egoista. Ma vive, crea quotidianamente, e quando fa tardi, come stavolta, può recuperare in un giorno. Nel tempo in cui Schengen va in pezzi, in cui le nazioni si isolano, il calcio prende in poche ore decisioni che riguardano tutto il mondo”.
Dunque, secondo il collega, il calcio, a differenza della Comunità Europea, è riuscito a riunirsi tutto sotto una sola decisione, per raggiungere l’obiettivo comune dell’anteporre la salute di atleti, staff e tifosi agli interessi economici. Una critica, quella del collega, non tanto velata alla Comunità Europea, non all’altezza di prendere decisioni univoche per tutti i paesi riuniti sotto la sua bandiera.
Luca Cerchione
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