L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport scrive sulle perplessità che tutto l’ambiente ha avuto dopo l’annuncio del Napoli in merito alla ripresa degli allenamenti fissata nella giornata di mercoledì 25.
Napoli, perplessità sulla decisione societaria di riprendere gli allenamenti
Così scrive la rosea: “La decisione presa da Aurelio De Laurentiis ha destato preoccupazione nell’ambiente, soprattutto in un momento in cui ci sono diverse regioni del nord, che stanno contando migliaia di morti e stanno chiedendo al Governo maggiori restrizioni. Limitazioni dalle quali non può sentirsi esentato, il calcio, e tutte le sue componenti. Ecco perché pare improbabile che il Napoli possa tornare a allenarsi nel giorno stabilito dal club”.
“Una decisione che è in chiaro contrasto con quanto indicato dai medici sportivi e dall’associazione calciatori, che tendono a preservare la salute dei tesserati e delle rispettive famiglie. D’altra parte, il calcio non è sfuggito alla diffusione del Covid-19 come dimostrano i casi dei diversi giocatori di serie A infettati dal virus. La questione, in ogni modo, verrà monitorata giorno per giorno e nulla può escludere che De Laurentiis riveda la propria decisione e si allinei con gli altri club di serie A che sono d’accordo (a parte Lotito) a ripartire il 4 aprile, sempreché ci siano le condizioni necessarie per salvaguardare gli staff tecnici e gli stessi calciatori”.
La Gazzetta ha avuto modo di intervistare anche uno scettico Luigi Umberto Petrella, sindaco di castel Volturno, per quanto riguarda questa possibilità che il Napoli possa riprendere gli allenamenti mercoledì: “In questo momento bisogna mettere da parte tutte le cose non essenziali e lasciare solo l’indispensabile, poi ci sarà tempo per riprendere le attività di tutti i giorni e anche lo sport. Lo sport può passare in seconda linea, non è un aspetto prioritario, bisogna chiudere tutto”.
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