GIUNTOLI SKY NAPOLI – Cristiano Giuntoli, direttore sportivo del Napoli, è intervenuto in diretta su Sky Sport 24 per commentare la difficile situazioni che sta vivendo anche il mondo del calcio. Il ds azzurro ha parlato anche dei possibili risvolti che potrebbe subire il mercato estivo azzurro e non.
Questa emergenza come condizionerà il prossimo mercato? “E’ un brutto colpo per tutta l’economia mondiale, quindi anche per il calcio, ci sarà un contraccolpo difficile però da quantificare”.
Napoli che deve rifondarsi, pronta la rivoluzione in estate per restare ad alti livelli? L’emergenza cambia i piani? “Sono cose che avete detto voi, la rifondazione l’abbiamo anche già fatta, vediamo il centrocampo che è cambiato, la difesa era già diversa, il cambiamento è già in atto, poi proseguirà”.
Come ti immagini il mercato a livello di date? Un mercato di un mese a settembre, o un maxi-mercato fino a gennaio? “Mercato aperto tutto il tempo sarebbe necessario, ma andrebbe contro l’etica del campionato, i giocatori non avrebbero la testa sulle partite, come avviene spesso a gennaio con situazioni spiacevoli negli spogliatoi. Tutto aperto non credo sia giusto”.
La trattativa più difficile? “Forse la prima, quella di Allan, comportò il prestito biennale di Zapata, due giocatori al Watford. Poi ci fu il rifiuto di Inler, fu un affare complesso con 4 giocatori”.
Cosa ti ha sorpreso di Gattuso? Come lo aiuterete sul mercato? “L’abbiamo già fatto, lui ama un calcio palleggiato, tra le linee, con un centrocampo a tre ed abbiamo preso giocatori congeniali come Demme, Lobotka, poi Politano. Abbiamo preso anche giocatori per il futuro. Petagna è ancora giovane, ha fatto 17 gol l’anno scorso e quest’anno era già in doppia cifra, speriamo possa fare bene nel Napoli, è un ragazzo importante. Poi Rrahmani è molto bravo nella marcatura ma anche per impostare da dietro, per Rino è importante l’uscita da dietro. Con un allenatore come Gattuso, che vuole sempre giocare da dietro, vogliamo dargli giocatori funzionali”.
Sui tanti rinnovi di contratto: “L’emergenza non ci aiuta, siamo obbligati a stare a casa ma gli incontri sono fondamentali in questo caso. Lavoriamo in conferenze da casa con i loro agenti per trovare delle soluzioni”.
Come lavora un ds in quarantena? Vuoi Boga, ad esempio, come ti muovi per telefono? “All’inizio abbiamo preso più informazioni possibili, è importante stare a casa, per rispetto e per uscirne prima, strada facendo ci siamo adoperati nel lavoro, sulle segnalazioni, confronti con gli scout che non possono più girare e vediamo partite intere per poi confrontarci ogni mattina per il prossimo anno o i prossimi anni”.
Boga ha quella funzionalità giusta per Gattuso? “E’ un giocatore importante, bravissimo nell’uno contro uno, può giocare anche a destra, è interessante”.
Attingere di nuovo dal serbatoio Empoli per Ricci che piace molto al Napoli? “Ricci è un 2001 che gioca già in B in una squadra importante, ma non abbiamo fatto telefonate incisive sul mercato, è una fase di informazione sui progetti tecnici, economici e di volontà dei giocatori, poi in una seconda fase eventualmente si affonda il colpo”.
Cos’è che non ha funzionato con Lozano? “E’ arrivato ma non stava bene fisicamente per un infortunio al ginocchio, ci ha messo un po’ ad entrare in condizione, ha fatto buone gare con Carlo da seconda punta, per allungare la squadra, non ha fatto benissimo ma neanche malissimo come dite voi. E’ un patrimonio del club, un ragazzo giovane, farà vedere cosa può fare”.
Impatto negativo anche per il Napoli nonostante i conti a posto? Koulibaly ed Allan li diamo in partenza, ma il loro valore sul mercato potrà abbassarsi dopo l’emergenza? “I numeri che abbiamo sono merito del presidente, gestisce l’azienda in modo esemplare, è un vanto per l’Italia ma dobbiamo stare sempre attenti alle negoziazione, a costo di tenere il punto in qualche situazione. Anche da parte nostra, come tutti, ci sarà un ridimensionamento ma i grandi campioni non verranno scontati e verranno contesi tra i grandi club, non credo ci siano problemi per i campioni”.
Il suo rimpianto più grande? “Dal punto di vista umano, dico Astori. Fu una trattativa lunga, saltò per i diritti d’immagine a causa dell’azienda che non li lasciò. Un ragazzo incredibile, dai valori incredibili”.
Di Lorenzo tra i migliori affari? “Sì ma affari del Napoli, ogni mia decisione è condivisa con società e allenatore e si dividono i meriti”.
Ti svegli ancora di notte chiamando i tuoi collaboratori per vedere un giocatore? “No, ora c’è più tempo di giorno (ride, ndr)”.
Icardi se dovesse tornare all’Inter, può essere ancora un’idea? “Chi non lo vorrebbe, è un grande calciatore ma credo sia lontano dalle nostre possibilità”.
Meret troppo importante per il Napoli? “Sì, è molto bravo, è cresciuto molto, l’abbiamo preso dopo 18 gare di serie A. Ha avuto qualche problema fisico, Rino gli ha preferito Ospina ma siamo contenti perché sta crescendo anche col lavoro con i piedi e sta diventando quello che noi credevamo”.
Zielinski ha ancora margini di crescita? “E’ un ragazzo introverso, prende confidenza con gli altri e con se stesso piano piano. Arriva sempre dopo in tutti gli step ma ora sta diventando quello che potrebbe diventare, ma lui non se n’è accorto (ride, ndr)”.
Rinnovo Milik o divorzio? “Vogliamo tenerlo, lo consideriamo un giocatore molto importante e stiamo trattando col suo agente per rinnovare il contratto ed abbiamo ancora un po’ di tempo. Richieste dal Milan? Da giocatore importante avrà tanti estimatori, ma a noi nessuno l’ha chiesto”.
Gattuso resta al 100%? “L’emergenza ha interrotto i discorsi, ma siamo contenti del suo lavoro, lui è contento qui, ma non ne abbiamo ancora parlato”.
Com’è la tua giornata? “Lavoro quanto prima. La mattinata sto con gli scout per la visione dei video, poi nel pomeriggio mi confronto con Rino che mi relaziona sugli allenamenti quotidiani ed anche col suo staff mi confronto con i giocatori proposti dagli scout, c’è una continua valutazione. In serata facciamo ogni tanto una conference con dirigenti e proprietà e ci teniamo aggiornati”.
Cosa si sente di dire ai tifosi napoletani? “Di stare in casa, per uscirne velocemente. Ci impegneremo anche da remoto, lavoriamo ogni giorno per tenere il Napoli in alto con passione e dedizione”.
Giovanni Maria Varriale
Se vuoi sapere di più sul Napoli tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com