CORONAVIRUS SIBILIA SERIE D – Cosimo Sibilia, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, ha dichiarato che il 30% delle società di Serie D rischiano il fallimento a causa dello stop imposto dal Coronavirus. Le sue dichiarazioni, rilasciate al quotidiano Repubblica, sono sembrate piuttosto un appello accorato alla FIGC, di cui è vice presidente.
Coronavirus, Sibilia: “Il 30% delle squadre di Serie D rischiano il fallimento”
“La L.N.D. è una galassia da tutelare. Il 30% delle società rischia di non riaprire più. È un numero enorme. Il calcio dei dilettanti ha anche una valenza sociale, dev’essere protetto.
Tutte le componenti del nostro mondo devono contribuire. Ma è necessaria una precisazione: questo discorso può essere affrontato soltanto da chi ha degli stipendi altissimi. La Juventus, ad esempio, ha già fatto un accordo e i campioni hanno deciso di venire incontro alle richieste del club. Ma il calcio non è soltanto la serie A. È una proposta irricevibile per i calciatori di Lega Pro che guadagnano 2000-2500 euro al mese. Hanno bisogno di questi soldi per pagare l’affitto di casa e mantenere una famiglia. In serie D, invece, c’è soltanto un minimo rimborso spese che è vitale, quindi il taglio non è pensabile nelle categorie inferiori”.
Luca Cerchione
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