Home » Coronavirus – Lippi: “Non ci sono le condizioni per giocare a calcio! Non tornerò ad allenare l’Italia”
Interviste News

Coronavirus – Lippi: “Non ci sono le condizioni per giocare a calcio! Non tornerò ad allenare l’Italia”

China's coach Marcello Lippi watches from the sideline during the team's 2018 FIFA World Cup qualifying match against Qatar in Kunming, in China's Yunnan province on November 15, 2016. CHINA OUT / AFP / STRINGER / China OUT (Photo credit should read STRINGER/AFP/Getty Images)

INTERVISTA LIPPI – Marcello Lippi ritorna a parlare ai microfoni di Sky dell’emergenza Coronavirus. L’ex allenatore della nazionale si dichiara contrario alle assegnazioni a tavolino e afferma che il campionato va concluso. In seguito, chiude definitivamente le porte ad un suo ritorno come ct dell’Italia.

Coronavirus, Lippi: “Oggi non ci sono le condizioni per giocare a calcio e credo nemmeno tra un mese”

Questa situazione sta diventando lunga, troppo lunga, e si stanno prospettando momenti economici di grandissima difficoltà soprattutto per certe categorie di persone. In Cina hanno vinto questa battaglia contro il virus con grande rigore, soprattutto a Wuhan, e ora hanno potuto riaprire l’intera area e riavviare le attività.

Oggi non ci sono le condizioni per giocare a calcio e credo che non ci saranno neppure tra un mese. Ma quando sarà scongiurato questo grande pericolo, io credo che il campionato vada finito anche se a porte chiuse. Non è bello giocare senza pubblico, ma per lo meno vedere le partite in televisione sarà importante: sono contrario alle assegnazioni straordinarie dei titoli o delle retrocessioni, il campionato deve finire sul campo”.

Nazionale: “Tornare ad allenare l’Italia? No, ho già dato”

“Prima della finale del Mondiale 2006 contro la Francia ho visto nella squadra una grande convinzione: tutti pensavamo che fosse il nostro turno dopo i rigori del 1998 e il golden gol degli Europei 2000. Prima della finale di un campionato del mondo non si dice niente di particolare alla squadra – ha raccontato l’ex ct -. Con le sei partite precedenti si era creata una grande autostima, una grande sicurezza nei ragazzi: i giocatori non vedevano l’ora di andare in campo per vincere, come poi è stato. Tra l’altro dopo la semifinale con la Germania c’erano 15 mila persone attaccate al pullman per festeggiarci.

Tornare ad allenare l’Italia? No, ho già dato – ha dichiarato Lippi -. Non ho più intenzione di allenare una squadra di club. Magari tra qualche mese, quando mi renderò conto che non ho più voglia di stare a casa, se capiterà una nazionale, magari non troppo lontana geograficamente, potrei anche tornare in panchina. Ma intanto speriamo che questo cavolo di virus la smetta di ammazzare le persone e poi vediamo”.

CORONAVIRUS, GALLIANI: “PROSSIMO CAMPIONATO A FEBBRAIO 2021, COSI’ ANCHE PER IL 2022”

Antonio Del Prete

Se vuoi sapere di più sul Napoli tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com