CASSANI CT ITALIA – Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo, ai microfoni di Rai News ha voluto ricordare come già una volta il Giro ha riunito tutta l’Italia, facendo riferimento all’edizione del 1946.
Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo: “Il Giro può riunire l’Italia, come nel 1946”
“L’UCI ha cancellato il calendario fino a fine giugno, poi si ricomincerà a correre da luglio con le corse più importanti ad agosto. Tour, poi Mondiale, Giro e Vuelta. Sulla carta è il prossimo calendario. Bisognerà metter mano anche alle altre gare internazionali. Se partiremo a luglio, in tre mesi e mezzo devi concentrare un calendario che sviluppavi in sette-otto mesi. Accorciare il Giro? Non sarò d’accordo se non verrà adottata la stessa misura al Tour. La Vuelta è d’accordo sul farne 18 invece che 21. Il clima di ottobre e novembre? Non c’è alternativa. Ottobre negli ultimi anni è sempre stato un ottimo mese. Abbiamo rinviato tappe per neve anche a maggio, speriamo nella clemenza del tempo. E’ un anno straordinario: partire è fondamentale, ci prenderemo dei rischi ma gli organizzatori avranno tappe alternative. Io non vedo l’ora: se avremo il Giro d’Italia sarà un ritorno alla vita. Il Giro, più di altre manifestazioni, è quella indicata per abbracciare l’Italia. Partirebbe dalla Sicilia per arrivare al Nord. Abbiamo visto il Giro del ’46: un’Italia in ginocchio, tutti iniziarono a sperare di nuovo con Coppi e Bartali. Potrebbe essere un modo per tornare sulle strade e applaudire i campioni”.
Luca Cerchione
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