A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto l’Ingegnere Ciro Verdoliva, Direttore Generale ASL Napoli 1.
Verdoliva, Direttore Generale ASL Napoli 1: “Campania regione vincente. Lavoro? Servono aiuti dal Governo” [ESCLUSIVA]
“Covid Center? De Luca ci ha chiesto di realizzarlo in pochi giorni. Siamo partiti da un prato e oggi invece è motivo di grande orgoglio. Ma l’orgoglio più grande è che abbiamo pochi pazienti in terapia intensiva, così come anche il fatto di aver rimodulato le strutture. La domanda attuale è quella di curare i Covid-positivi che magari non sono in terapia intensiva, come quelli cardiologici, che farebbero correre rischi a sé stessi o alla struttura a cui si rivolgono. Riusciamo a separare la rete Covid-19 da quella non Covid-19. E’ un primo passo per la normalità e per la Fase 2, che tra poco la Regione avvierà.
Tutti i co-protagonisti di questa vicenda hanno fatto bene, dal Governo Regionale agli operatori in campo ma anche la tantissima gente, che ha contribuito rimanendo a casa, così come le Forze dell’Ordine che hanno fatto rispettare le regole. Alla luce di questi dati speriamo di continuare così, oggi possiamo dire che la Regione Campania è una regione vincente.
Lavoro dopo il coronavirus? Sono speranzoso, non possiamo fare a meno di aiuti da parte del Governo Nazionale per avviare una macchina che si è fermata, perché il lungo tempo che l’ha vista ferma l’ha pure inceppata. Sarà un momento complicato ma a valle di un successo. La nostra vita non sarà più come quella di prima, almeno nel primo periodo. Avremo mesi, fino al prossimo autunno, in cui la nostra vita sociale dovrà essere ben calibrata, con nuove regole da rispettare. L’economia deve ripartire ma dobbiamo fare attenzione, perché una falsa partenza significa squalifica.
Mascherine? Si è parlato tanto, molto spesso anche senza cognizione delle informazioni e questo era pericoloso. L’uso della mascherina certificata serve ad evitare che l’aerosol della nostra respirazione raggiunga l’altro. L’uso della stessa ci accompagnerà, l’importante è che eviti che arrivi il virus agli altri. C’è bisogno ancora di tanta pazienza, io sono uscito tutti i giorni e quindi non riuscirò a comprendere il tempo delle persone che sono state obbligate a casa. Ma loro hanno fatto una gran parte del buon lavoro che oggi ci fa leggere dei dati che ci fanno essere più sereni per le azioni che dobbiamo mettere in campo. Grazie alle persone che hanno creduto a chi è stato in campo e continuerà ad esserlo”.
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