L’ex Roma e Milan, oggi nella seconda squadra della capitale francese, il Paris FC (club di Ligue 2), rispolvera i ricordi al PSG di Carlo Ancelotti: “Adoravo il suo lato umano. Veniva alle tue grigliate, si metteva a discutere qua e là e poi a cantare davanti a tutti”. Nel corso di una lunga intervista rilasciata a France Football, il quasi 32enne transalpino ha tessuto le lodi dell’ex tecnico, tra le altre, di Milan e Napoli. “Per ora mi sento in forma, quel giorno verrà ma non ci penso affatto. Certo le generazioni crescono: non sono più quello del PSG”.
Dalla Francia, Menez: “Ancelotti grande uomo. Che ricordi…”
Tra 2011 e 2014, l’inizio del ciclo vincente del club di Al-Khelaifi: il primo anno di Menez, con Ancelotti in panchina, è stato amore a prima vista: “Adoravo lavorare con lui”, risponde sinceramente quando gli viene chiesto quale allenatore l’ha segnato più. “Soprattutto il suo lato umano: nel calcio è più importante della tattica. Quando riesci a gestire un gruppo, ad avercelo con te, hai vinto tutto”. Soprattutto fuori dal campo: “Quando Ancelotti viene ai tuoi barbecue si mette a discutere qua e là e inizia a cantare davanti a tutti: è veramente un grande uomo”, Menez rivela il possibile antidoto ancelottiano. “Resta sempre l’allenatore, ma sa non fartelo pesare. Con lui esiste sempre un confine. E tu non vuoi superarlo”.
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