Il turismo italiano crolla sotto il peso dell’epidemia. Il primo trimestre è stato salvato da gennaio-febbraio ancora in crescita, ma per l’estate le prenotazioni sono comunque in stallo. E’ quanto emerge dal nuovo Bollettino di Enit e Mibact.
Coronavirus, crollo del turismo: -57,5% di prenotazioni per l’estate, 20 miliardi in meno da stranieri
Le prenotazioni confermate fino al 12 aprile per l’estate 2020 vedono il turismo italiano “resistente” nonostante un calo del -57,5% dal persistere del Covid. Seguono per variazione negativa Spagna (-56,7%), UK (-54,7%), Francia (-54%), Paesi Bassi (-52,8%), Portogallo (-50,7%). Tassi di decremento inferiori in Grecia (-47,7%), Russia (-42,6%) e Irlanda (-42,6%). Impatti maggiori si rilevano sui viaggi dai mercati a lungo raggio (dal -50% al -79%), seguiti dal medio raggio (paesi emergenti europei dal -44% al -70%) e dal trasporto a corto raggio (Europa occidentale dal -39% al -69%). Si prevede un impatto sulla spesa turistica in entrata dall’estero che si traduce in un calo di quasi 20 miliardi di euro nel 2020 rispetto al livello del 2019. Per i pernottamenti internazionali si prevede un calo di 102 milioni nel 2020 rispetto al 2019. Gli hotel a 3 e 4 stelle hanno perso finora un fatturato di circa 2,5 miliardi.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com