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Michele Criscitiello a TMW: “Conte incoerente sbugiardato da Spadafora”

michele criscitiello

MICHELE CRISCITIELLO TMW – Michele Criscitiello, direttore del canale tv Sportitalia e di Tuttomercatoweb, sullo stesso portale ha scritto un editoriale, sottolineando l’incoerenza del Premier Conte, prontamente sbugiardato dal Ministro Spadafora.

Michele Criscitiello su Tuttomercatoweb: “Dopo un’ora dalla conferenza di Conte, il Ministro lo sbugiarda”

“4 maggio, allenamenti singoli. Conte fa capire che vale per tutti. Passa un’ora e il Ministro sbugiarda il suo Premier. Vale solo per tennis e nuoto. Se volete c’è la scherma e anche il ping pong ma non in doppio. 18 maggio, allenamenti in gruppo, 10 giugno il sogno: la ripresa del campionato. 90, la paura. Di continuare a non vivere, come ormai facciamo da due mesi. Spadafora dice che vuole far ricominciare il calcio ma è il primo vero ostacolo. Solo Fazio rideva compiaciuto… e lo chiamano servizio pubblico. Fazio che aveva già provato a rendere ridicolo il Presidente della Figc, Gravina. Non ci è riuscito, allora, è andato sul velluto con il Ministro e con Tommasi. 4, 18, 10 e 90. Se ci giochiamo questi numeri possiamo sperare, almeno, nella sorte che sarà sicuramente più benevola di questo maledetto Covid-19. Altro numero che dimenticavo sulla ruota. Conte, per noi, è sempre stato Antonio. Ormai vediamo più foto e dichiarazioni di Giuseppe che di Antonio. Simbolo della sofferenza. Ci manca Conte (Antonio) con le sue sfuriate e ogni tanto con le sue conferenze stampa in fuorigioco. Sicuramente fanno meno male le conferenze di Antonio che quelle di Giuseppe”.

“La comunicazione al 2020 non è il piatto forte di questo Governo”

30 minuti per non dire nulla che non si sapesse già, da lanci di agenzia, un paio di ore prima. Una comunicazione, al 2020, senza precedenti. Senti l’omelia e poi ti giri verso il parente sul divano e chiedi: ma quindi questo si può fare? E quest’altro si può fare? Aspetta che scrivo in chat e cerco di capire meglio. Chiarezza nella comunicazione, regola numero 1. Manca ed è sempre mancata, dal primo giorno, a questo Governo che fa comunicazione elettorale e non chiarezza al cittadino e allo sportivo. Il Governo del “decido mai”, conferenze per aumentare i sondaggi a proprio favore e mai una vera presa di posizione. Che sia anche sbagliata ma almeno va presa una decisione, definitiva. Le domande dei giornalisti organizzate a tavolino, domande scomode mai e ospitate solo nei salotti dei conduttori amici che sposano la linea di governo insieme ai virologi di partito. Il calcio per ripartire dovrà fare una battaglia contro il Governo che, in questo momento, ha come un unico obiettivo quello di far saltare il banco. Stop a giugno per ripartire a fine agosto: cosa cambierebbe in due mesi? Facciamo un copia e incolla con la Germania perché è l’unica speranza che ci resta. Spadafora parla di stop ai dilettanti perché è stata una richiesta esplicita del mondo dilettantistico? Falso. Parliamo, pur sempre, di un Ministro che fa i comunicati stampa su Whatsapp, convoca le riunioni e dimentica di chiamare Sibilia e Ulivieri per tornare sui suoi passi, Balata riscopre di chiamarsi Paolo e non Mauro. Insomma, la comunicazione al 2020 non è il piatto forte di questo Governo.
Parliamo di calciomercato che almeno serve a distrarci un po’”.

Luca Cerchione

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