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Monchi, DS Siviglia: “Il calcio non è fatto solo dai calciatori, ma da 185 mila collaboratori”

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MONCHI DS SIVIGLIA – Monchi, ex direttore sportivo della Roma, ora con la stessa carica al Siviglia, ha parlato della ripresa dei campionati a Canal Sur Radio. Il dirigente ha voluto attirare l’attenzione sul fatto che quando si parla del mondo del calcio, non si parla solo di calciatori, ma soprattutto dei 185 mila collaboratori delle squadre.

Monchi:”Bisogna essere prudenti, senza dimenticare che il calcio non sono solo calciatori, ma ci sono 185 mila collaboratori”

“Dobbiamo essere prudenti. Sapendo che il calcio è la cosa più importante delle cose meno importanti, dobbiamo andare di pari passo con la salute più che mai. La salute è il bene più importante che ci sia. E quando tutto ciò accadrà ci sarà risolvere il quadro imprenditoriale nel calcio. È un settore che si muove molto. Stiamo tutti lavorando affinché il calcio riprenda. I calciatori non vogliono riprendere? Ciò che chiedono e ci chiedono è la sicurezza. Ci sono 185.000 lavoratori che vivono di calcio. Non si tratta solo di giocatori di calcio. Il confine deve essere molto ben limitato. Il calcio deve essere un esempio, ma non usare tutti noi che ci muoviamo nel calcio per altre cose. Prudenza. È meglio fare pochi passi ma fermi”.

Luca Cerchione

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