SCONCERTI SARRI NAPOLI – Mario Sconcerti, ex direttore del Corriere dello Sport e del Secolo XIX, ai microfoni di TMW Radio ha paragonato l’esperienza di Sarri al Napoli con quella che sta facendo alla Juve.
Sconcerti: “Sarri al Napoli ce l’ha fatta, ma alla Juve non so se si ripeterà”
“Al Napoli ce l’ha fatta, non so se Sarri sia in grado di portare le stesse innovazioni alla Juve. Sono società e giocatori diversi. Lui non si sente libero di interpretare il suo ruolo nella Juve. Ha portato dei momenti di gioco diversi. Per il resto ha ottenuto risultati, essendo in corsa per tre titoli. Non gli si può dire di più”.
Il tecnico di Figline Valdarno è stato in grado di produrre una qualità di gioco paragonabile – forse – solo a quella di Pep Guardiola. Un’alchimia determinata da una serie di fattori: di certo il modo di pensare il calcio di Sarri è stato tra quelli fondamentali, ma non è stato l’unico. I calciatori del Napoli sono stati i soldati perfetti per il Generale, seguendo pedissequamente gli ordini impartiti. Il San Paolo, poi era un fortino inespugnabile, con un muro umano di tifosi devoti alla causa e pronti a ruggire, pur di intimorire gli avversari e sostenere i propri beniamini.
Insomma: da Condottiero, Generale, Capitano che dir si voglia, Maurizio, nelle sue esperienze successive – Chelsea e Juventus – è rimasto solo “Sarri”. Ragion per cui altrove non è riuscito a riproporre il gioco di quel Napoli, nonostante la Europa League conquistata alla guida dei Blues.
Luca Cerchione
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