Il Corriere dello sport fa il punto della situazione in casa giallorossa. Stop alle entrate dopo la conferma di Mkhitaryan e la firma dell’ex Chelsea Pedro. Si lavora per la conferma dell’inglese Smalling, ma Fienga e Baldini devono trovare il budget per il mercato. Partendo dalle cessioni.
Roma, messaggio alla dirigenza: bisogna fare cassa. Imperativo è vendere
Dopo i due acquisti a parametro zero di Mkhitaryan e Pedro (mentre proseguono i contatti con il Manchester United per Smalling, la priorità della Roma è risolvere i problemi legati alla mancata qualificazione alla Champions League la prossima stagione, salvo una clamorosa vittoria dell’Europa League, e al bilancio in perdita. In questo momento Fienga e Baldini sono concentrati esclusivamente sulle cessioni di tutti quei giocatori che non rientrano più nei piani di Fonseca, o che non ci sono mai entrati. Come i vari Olsen (che adesso è in vacanza dopo la parentesi chiusa al Cagliari), Karsdorp, Coric (se non resterà all’Almeria), Florenzi, Under e Schick. Mezza squadra è comunque sul mercato, da Pau Lopez a Spinazzola, passando per Santon, Bruno Peres, Diawara, Cristante, Perotti, Kluivert e Pastore. L’input dato agli agenti è chiaro: sondare il terreno, trovare acquirenti, poi riferire a Trigoria. E Zaniolo? Per ora non sono arrivate offerte sul tavolo di Fienga, anche se dalla Spagna arrivano voci di un forte interesse del Real Madrid. La cessione dell’astro nascente giallorosso tuttavia è considerata l’ultima spiaggia, proprio se i giocatori fuori dal progetto non dovessero essere piazzati altrove.
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