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Mirabelli: “Gattuso? Quando lo scelsi al Milan volevano un allenatore blasonato. Su Kessié, Politano e Osimhen…” [ESCLUSIVA]

Gennaro Gattuso
A Radio Marte nel corso della trasmissione "Si gonfia la rete" di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimiliano Mirabelli, ex dirigente del Milan

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Massimiliano Mirabelli, ex dirigente del Milan.

Mirabelli: “Gattuso? Quando lo scelsi al Milan volevano un allenatore blasonato. Su Kessié, Politano e Osimhen…” [ESCLUSIVA]

“Gattuso? Quando sostituimmo Montella la proprietà voleva un allenatore blasonato, io li ho convinti – faticando – che la soluzione l’avevamo in casa nostra. Loro volevano un tecnico di grande nome, erano orientati più su questo. Vincere la Coppa Italia contro la Juventus non solo è stata una grande impresa ma ha confermato il fatto che il Napoli sia una grande squadra. Gattuso ha raddrizzato la barca e gli va dato grande merito per essere riuscito a riportare questo grande club a risultati importanti. Il bello deve ancora arrivare perché c’è la strada della Champions aperta. Finito il campionato poi il Napoli dovrà cercare di tornare l’antagonista della Juventus. Solo per mera sfortuna non ha vinto lo Scudetto ma ha fatto grandissimi risultati. Ha un grandissimo organico e va considerata una big.

Rosa del Napoli valida? Assolutamente. Ora si ritrova a guarda la Juventus a distanza ma l’organico è di primissimo livello, ha operato benissimo in questi anni e sono sicuro che faranno bene anche per il prossimo anno. Mi auguro il rinnovo di Milik perché è un grandissimo giocatore. Il Napoli ha le idee chiare, Rino sa che dovrà fare un campionato con una classifica diversa da quella che ora elogiamo per quanto è accaduto prima. Il Napoli non può non lottare per lo Scudetto come fatto in passato.

Kessié? Lo conosco abbastanza bene, per me è uno di quei centrocampisti che ha tutto: forza fisica, intelligenza tattica, giocatore straordinario. Faccio fatica a pensare che il Milan possa cedere un giocatore del suo livello. Qualora andasse al Napoli sarebbe un grande acquisto.

Politano? Giocatore importante, sicuramente ci vuole pazienza perché alcuni calciatori riescono a imporsi da subito in un club mentre altri hanno bisogno di tempo. Di certo è un giocatore che il Napoli ha fatto bene a prendere. Sono sicuro che si renderà molto utile.

Rimpianto Milan per Gattuso e per Fassone-Mirabelli? Non possiamo giudicare ora perché quando ci sono cambi di proprietà è normale che si scelga il proprio management di riferimento. Egoisticamente si sperava di restare ma è giusto così. Gattuso aveva fatto bene anche in rossonero, si è sfiorata la Champions e si è fatta una finale di Coppa Italia. C’erano tanti giocatori, molti non conoscevano nemmeno l’italiano. Ogni progetto ha bisogno di tempo. Ora è giusto che il Napoli si goda Gattuso. All’epoca avevamo scritto una storia bella, avevamo la terza squadra più giovane d’Europa con un allenatore giovane dal DNA rossonero. Magari poteva restare ancora per qualche anno

Tifare per Gattuso domenica? Non mi dispiacerebbe se facesse bene. Ho persone care in tutte e due le squadre, tifo per loro. Spero e mi auguro che possa essere una grande partita e che vinca il migliore.

Osimhen? Gattuso individua sempre bravi giocatori. Lo conosco abbastanza bene perché lo seguii nel Mondiale Under 17, in cui vinse la Scarpa d’Oro con 10 gol. Ha caratteristiche differenti rispetto a Milik perché ama attaccare gli spazi e la profondità, mentre il polacco viene incontro al pallone. Sicuramente ha un carattere particolare, magari il Napoli sta tentando il tutto per tutto. Ci sono ex compagni che magari gli dicono che in Italia siamo razzisti: bene ha fatto a venire a visitare Napoli, una delle città più belle al mondo e con persone straordinarie. Questa potrebbe essere una cartolina più dell’ingaggio. Chi è all’esterno vede Napoli come una città straordinaria, è una fortuna poter lavorare a Napoli”.

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Claudio Agave

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