GATTUSO NAPOLI MILAN – Gennaro Gattuso non va oltre il 2-2 contro il proprio passato. Al San Paolo, Napoli e Milan non vanno oltre il pareggio nella 32esima giornata di Serie A. Un punto che serve più al Milan che agli azzurri, i rossoneri restano infatti a due lunghezze dagli azzurri per un posto in Europa League. Intervenuto in conferenza stampa, Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli, ha così commentato la prestazione dei suoi:
L’emozione della prima da avversario del Milan?
“Tanta. Ricordi da giocatore, due anni intensi da allenatore e sapete che da bambino ho sempre tifato per i colori rossonero. Poi dopo il fischio d’inizio volevo difendere il Napoli e vincere la partita”.
Sono due punti persi per il gioco espresso?
“Abbiamo creato tanto, sbagliando tantissime occasione. Il rigore è da rivedere, loro hanno fatto due tiri ed hanno segnato due volte. Stiamo dando poche opportunità agli avversari, ma stiamo prendendo troppi gol ultimamente”.
Sul tema dei rigori
“In questo momento la cosa più complessa è la questione della posizione delle mani. Se becchi i giocatori tecnici te la fanno sempre sbattere sulle mani, allora capisci che bisogna fare chiarezza. Le mani fanno parte del gioco del calcio, mi sembra difficile senza dare la possibilità di usare le mani”
Vi siete detti qualcosa con Maldini? Deve appartenere al futuro rossonero?
“La famiglia Maldini ha scritto la storia del calcio Milan. Può solo far bene”.
Pensi ad un futuro lungo anche a Napoli?
“Spero di stare a lungo in questo club, scrivere pagine importanti anche qui. Per questa città e per questa gente”.
Pensiero al Barcellona?
“È ancora lunga, giocheremo l’8 agosto contro di loro. Dobbiamo riuscire ad arrivarci nel migliore nei modi contro il Barcellona. Non è facile giocare ogni tre giorni con queste temperature, fai fatica a preparare le partite. È qualcosa di nuovo, è un’esperienza che ci porteremo con noi per tanto tempo”.
Hai qualche rammarico?
“Oggi dobbiamo essere arrabbiati, ma contenti. Il Milan dopo il Covid ha messo sotto tutti, con noi ha fatto fatica. Il rammarico è grande, ma l’importante era fare la prestazione. Potevamo chiuderla prima, ma a me non va giù quel rigore là. Rivedendolo ancora devo capire perchè non si vada a rivedere”.
Giovanni Maria Varriale
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