AGENTE INSIGNE – Vincenzo Pisacane, agente tra gli altri di Lorenzo Insigne, è intervenuto su Canale 21 dove ha parlato del percorso del suo assistito e di futuro.
Insigne non è stato l’artefice della rivolta
“Dopo il lockdown Insigne è rinato, si è trovato in una splendida forma sin da subito, giocando tanto qualche partita lo avrà appannato ma solo perché è complicato giocare ogni tre giorni. Ho sentito dire che era stato lui l’artefice della rivolta, posso garantirvi che non è assolutamente così, c’è stato sicuramente un qualcosa che ha fatto sì che si scontrasse la società con la squadra, ma ne parliamo più noi che loro. Il clima è decisamente più tranquillo rispetto a ciò che pensiamo, anzi c’è un clima di grande serenità e parlarne ancora è superfluo”.
Parlare di rinnovo è prematuro
“Rinnovo? Credo sia prematuro, è giusto finire la stagione. Ci sono due anni di contratto, non c’è fretta di sedersi a tavolo e parlarne. Prima bisogna concludere la stagione e pensare al presente, per il futuro si vedrà più avanti. Insigne ha ricevuto tante critiche, spesso gratuite, ma non le soffre. Ora è in un momento straordinario, anche mentalmente è tranquillo, e riesce a far gioire tutti. Lorenzo ha un cuore enorme, è legatissimo a tutti il popolo campano, a tutti i tifosi. Ha fatto tanti gesti e non voleva si sapesse, fa del bene senza dirlo.
Insigne a vita? Il calcio è talmente strano e gira così veloce che si fa fatica a dire queste cose. Non posso dire che va via domani o resterà tutta la vita. Il calcio è fatto di tanti fattori. Lui sta benissimo a Napoli, credo sia diventato un leader in campo e fuori e ora pensa solo a finire bene la stagione.
Barcellona? Ci crediamo tutti, in primis loro, credo sia giusto andare lì con una forza mentale che solo Gattuso può darti per avere il coltello tra i denti, lottare per 90′ e avere maglia sudata alla fine”.
Serena Grande
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