Il Mancio non ha nulla contro l’ingombrante figura di Marcello Lippi, ma le voci in merito a un suo possibile ingresso nello staff degli Azzurri non possono passare inosservate: l’attuale CT, per una questione di trasparenza nei rapporti, non ha gradito il fatto che Gravina si sia mosso ed abbia partorito e sviluppato l’idea di nominare l’ex tecnico della Juventus nuovo direttore tecnico senza nemmeno metterlo al corrente. Lo riporta il Corriere dello sport.
Nazionale, Lippi futuro dt senza l’ok di Mancini: il tecnico jesino furioso con Gravina
Marcello Lippi è vicino al ritorno in Nazionale. Non da ct, ovviamente, visto anche quanto di buono fatto da Roberto Mancini, ma come direttore tecnico. Ieri l’ex allenatore della Juventus ha incontrato il presidente della FIGC Gabriele Gravina a pranzo e gli ha dato massima disponibilità a ricoprire quel tipo di ruolo di natura tecnica, che sia dt o supervisore. Un ruolo che già esiste in altre federazioni (ad esempio Oliver Bierhoff in Germania). L’idea di Lippi dt c’era già stata quattro anni fa, ma era naufragata a causa del precedente regolamento FIGC per i procuratori sportivi in relazione all’attività del figlio di Marcello, Davide Lippi. Adesso con il nuovo regolamento Agenti Sportivi, approvato dalla Giunta Nazionale Coni con deliberazione n. 127 del 14 maggio scorso, all’articolo 18 (Incompatibilità e conflitto di interessi) non c’è più l’ostacolo di cui sopra. E Roberto Mancini? Per ora resta in silenzio. Il ct si aspettava di essere coinvolto nella scelta e ora aspetta di vedere come si evolveranno gli eventi, consapevole che avrebbe potuto ricoprire anche lui in prima persona il ruolo che verrà affidato a Lippi. Ci sarà comunque presto un colloquio tra Gravina e Mancini a cui verrà garantita la totale autonomia tecnica nella guida della Nazionale.
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