Dopo la retrocessione aritmetica del suo Brescia, il presidente Massimo Cellino ha parlato del prossimo mercato al Corriere di Brescia: “Restano tutti a parte Tonali? A Sandro ho fatto una promessa, intendo mantenerla: non posso penalizzarlo. Ha tirato la carretta per due anni, aveva dei problemi muscolari prima del lockdown, alla ripresa c’era troppa pressione su di lui. Gli altri restano: mi spiace, ma io non vendo nessuno”.
Brescia, Cellino: “Tonali? Ho fatto una promessa, la manterrò”
“Sono distrutto, mi creda – dichiara Cellino al cronista de Il Corriere di Brescia -. Ma non per il verdetto. Questa stagione è stata un’agonia senza fine, non vedevo l’ora che finisse questo campionato. Io sono un combattente, non nego però che ci sia stanchezza e qualche ammaccatura. Ho sbagliato io, prendo le mie responsabilità. Ho sottovalutato dei rischi sin dalla scorsa estate. Questo è un mio fallimento personale. Questa squadra aveva la sua forza nel gruppo e nell’entusiasmo. Quell’alchimia è stata distrutta, avrei dovuto proteggerla. Ho inseguito una stella e così ho nociuto alla squadra, che aveva i mezzi per salvarsi anche senza Balotelli. Ha sbagliato lui e ho sbagliato io. Le colpe si dividono al 50%. Ormai è andata. Pensavo potesse aiutarmi, le aspettative di entrambi sono state deluse. Il mercato sarà breve: non ho la forza di smantellare una rosa che ha dei valori. Servono solo tre acquisti: due centrocampisti e un esterno difensivo mancino di prospettiva”, ha affermato il patron delle rondinelle, confermando la sola cessione di Tonali.
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