Dopo l’iniziale esclusione per due anni dalla Champions League da parte dell’UEFA a seguito della violazione del Fair Play Finanziario, il TAS ha poi salvato il Manchester City consentendogli di giocare in Europa nella prossima stagione. Proprio le motivazioni del TAS, rese pubbliche oggi, fanno chiarezza sulla sentenza e sulla decisione del Tribunale di Losanna sulla vicenda.
Manchester City, ecco le motivazioni del TAS che hanno salvato il club: mancanza di prove e reati in prescrizione
In particolare, secondo quanto riportato, il Manchester City si sarebbe salvato di fatto per insufficienza di prove. Per quanto infatti le mail pubblicate su Football Leaks fossero ritenute attendibili, la UEFA non è stata in grado di presentare materiale sufficiente che potesse rendere evidente la violazione delle norme da parte del City, come contratti o tracce contabili delle operazioni sospette. Inoltre, molte delle accuse rivolte al Manchester City sarebbero poi cadute in prescrizione. Di conseguenza, pur ipotizzando un effettivo reato, il City non è stato punito per mancanza di prove.
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Claudio Agave
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