Parlando a Europe 1, il transalpino spiega che non è detto che non decida di tornare. “Ogni giorno ho voglia di allenare, è un qualcosa che ho fatto per tutta la mia vita. Ma ho 70 anni e ho già dato parecchio. Dovrei giocare un po’ alla roulette russa, anche se la cosa può avere effetti sulla mia salute? Non sono capace di fare le cose a metà, quindi è una domanda che devo pormi”. “Un ritorno? Chissà. Ma dovrà avvenire in condizioni che io considero ottimali. Altrimenti non lo farò”.
Arsenal, Wenger: “Un ritorno ad allenare? Dovrà avvenire in condizioni ottimali, non posso giocare alla roulette russa con la mia salute”
A oltre settant’anni c’è chi, dopo una vita intensa dedicata al lavoro, non vede l’ora di godersi una meritatissima pensione. E poi c’è Arséne Wenger. Che due anni dopo aver lasciato l’Arsenal, già non ne può più di stare con le mani in mano. Il suo nuovo ruolo di responsabile dello sviluppo mondiale del calcio della FIFA, gli piace, ma: “Sono stato abituato a sentire l’odore dell’erba tutte le mattine, mentre oggi mi ritrovo in ambienti ovattati e amministrativi, dentro degli uffici. Quindi, ovviamente, da quelle parti mi sento un po’ un intruso”, ha ammesso l’ex allenatore. Che non esclude il ritorno…
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