“Chi diffonde l’epidemia deve essere considerato uno che compie un reato in flagranza. Non si scherza più quando si superano mille contagi”.
De Luca: “Halloween è un manifesto all’idiozia. Prenderemo decisioni di blocco e sanzioni rigorose in quei giorni”
Sulle cerimonie e le feste. “Come quell’americanata, l’emblema, il manifesto dell’idiozia. Siamo pronti a mettere sanzioni rigorose in quei giorni. Fare i matrimoni con l’obbligo di comunicare prima tutti i nominativi dei responsabili di sala e cucina, questo non è avvenuto e ci hanno obbligato a prendere decisioni a carattere generale. Non c’è alternativa. Vietate tutte le cerimonie derivanti dai sacramenti. Si ricordino i matrimoni a Monte di Procida e a Mirabella Eclano, lì una donna ha perso la vita. Feste al centro storico e comportamenti incivili e irresponsabili. Saremo obbligati a fare cose dolorosissime se si continua così. Mascherine, lavaggio continuo delle mani. Basta uscite irresponsabili. Obiettivo è provare a tenere in piedi il 90% dell’economia. Jogging? Non è possibile. I commenti del Governo? Preferisco, oggi, non commentare. Siamo costretti ad eliminare tutta una serie di attività secondarie. Garantiremo interventi salva vita: infarti, ictus, tumori, potenziata la rete dei punti nascita, con la tutela delle partorienti che hanno contagio Covid. Tutto quello che può essere rinviato, lo sarà. Perché altrimenti non possiamo permetterci posti letto negli ospedali”. E sui contagiati. “Quelli che chiedono o richiedono il ricovero ospedaliero, sono il 4%: un numero di cui noi dobbiamo trovare, secondo i dati attuali, corrispondono a 40/50 posti letto. Il bilancio finale oggi è che dobbiamo trovare 300 posti letto aggiuntivi, in un mese 900, o fino a mille. Dobbiamo mettere in conto che andiamo verso l’inverno, la stagione influenzale, abbiamo anticipato la campagna di vaccinazione per non rimanere ai numeri di oggi. Tenendo conto che abbiamo tanti dipendenti in meno? C’è una quantità di lavoro immane da fare per garantire la sicurezza. Se manteniamo le percentuali che abbiamo avuto nei mesi scorsi, sarebbe un miracolo. Tamponi? Ogni settimana nelle residenze sanitarie assistite, che sono quelle più a rischio. Si è fatta una polemica inutile. Noi abbiamo fatto il lavoro prescritto dalla OMS, impeccabile, senza disperdere le risorse, l’obiettivo è di avere 17.000 tamponi al giorno. Con il commissario Arcuri, l’attuale kit ci garantisce solo 8.000 tamponi giornalieri. Noi abbiamo l’obiettivo di fare uno screening generale nelle scuole, a tre fase, con tre milioni di test antigenici, nuove forniture di ventilatori polmonari e caschi. Contiamo di avere in 12 ore il risultato dei tamponi attraverso un SMS. E chi si deve fare il test, lo faccia con la prenotazione.” Terapie intensive. “Se abbiamo da trenta a trentacinque persone che fanno richiesta di ricovero, di questo passo andremo verso il soffocamento. Il problema non è di posti, ma mancano gli anestesisti… Abbiamo concordato l’invio di diciassette anestesisti e di altri per mettere in piedi altre terapie intensive. Ci aspettiamo aiuti dai livelli nazionali, contiamo che gli impegni rispettati continuino a rispettarli. Non si riesce a dormire neanche la notte, dobbiamo prendere decisioni che determinano disagio nelle famiglie. Ma tutto ciò serve per garantire la vita di tutti. Quando saremo davanti all’alternativa, io non ho dubbi: decideremo fino in fondo quello che è necessario. Chiedo collaborazione. Basterebbe responsabilità.”
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