Il Napoli che faticosamente cercava di creare qualcosa peccando di cinismo sembra essere stato accantanonato da un agglomerato di giocatori convinti di poter fare gol in ogni occasione. Un voltafaccia incredibilmente positivo per la gestione Gattuso. Il tecnico partenopeo sembra aver plasmato un gruppo capace di rendere entusiasmante e avvolgente la fase offensiva. Un cambiamento netto per ciò che riguarda la storia recente del Napoli, che negli ultimi anni – nonostante alcune annate paradossalmente da record per quanto concerne l’apporto offensivo – ha sempre fatto fatica a concretizzare la mole enorme di occasioni create.
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FOCUS – Il Napoli di Gattuso è una macchina da gol: mai così tanti dopo 3 gare giocate in campionato negli ultimi anni
Come sempre, i numeri ci aiutano a comprendere meglio l’evoluzione netta di cui il Napoli si è reso protagonista in questi anni. Il conteggio statistico parte dalla prima stagione targata Sarri, la 2015/2016. Nelle prime tre partite in cui scese in campo, il Napoli segnò solo 5 reti (cioè una contro il Sassuolo, 2 contro la Sampdoria e 2 contro l’Empoli). Questo è in effetti il dato peggiore degli ultimi anni, eguagliato però anche successivamente. Nella seconda stagione con il tecnico ex Empoli, il Napoli segnò nelle prime 3 partite 9 reti (2 al Pescara, 4 al Milan, 3 al Palermo). Numeri uguali anche nell’ultima stagione con quello che poi diventerà l’allenatore del Chelsea e della Juventus. Sono 9 le reti nelle prime 3 partite del campionato 2017/2018 (equamente distribuite a furia di 3 gol tra Verona, Atalanta e Bologna).
Una netta inversione di tendenza si ha con la prima stagione Ancelotti. Il cambio di allenatore e di modulo pesa sulla manovra offensiva del Napoli, che eguaglia il dato peggiore dei 5 gol fatti (2 alla Lazio, 3 al Milan ma nessuno alla Sampdoria). Per la prima volta dopo anni, peraltro, il Napoli non segna per le prime tre gare consecutive in cui scende in campo. Il numero 9 torna però prepotente anche nella stagione scorsa, con 4 segnature alla Fiorentina, 3 alla Juventus e 2 alla Sampdoria. Il vero dato rivoluzionario è, appunto, quello dell’inizio di questo campionato. La produzione offensiva del Napoli nelle prime 3 gare giocate si distacca nettamente da quelle dei campionati recenti. Addirittura 12 le segnature azzurre: 2 al Parma, 6 al Genoa e 4 all’Atalanta.
Una svolta favorita non solo dall’acquisto di un attaccante congeniale alle caratteristiche della squadra ma pure da un cambio di modulo reso possibile da calciatori prestazionalmente elastici. Ecco, di seguito, il grafico che riepiloga perfettamente i numeri dell’attacco del Napoli di questi anni.
Claudio Agave
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