“Io non credo che questo Dpcm porterà a una diminuzione della curva dei contagi”. Il presidente veneto, Luca Zaia, è intervenuto in diretta dall’Unità di Crisi della Protezione civile di Marghera: “Non ho mai fatto polemica, ma questo provvedimento non ci voleva, e facciamo fatica a farlo accettare”.
Coronavirus, Zaia: “Ho difficoltà ad accettare il nuovo Dpcm. Il Governo faccia qualcosa”
“Avevo chiesto la chiusura alle 24.00 – prosegue Zaia -, poi il punto caduta era stato fissato alle 23.00, ma neanche questo; chiudere alle 18.00 vuol dire farli chiudere per sempre. Sono realtà che hanno rispettato in maniera ossequiosa le linee guida, senza focolai o comportamenti delinquenziali da parte degli imprenditori. Non ne faccio un discorso paternalistico, hanno avuto coraggio di investire e di adeguarsi alle linee guida. Sono stato criticato per aver aperto per primo i ristoranti ora questo dpcm va a punire una categoria che ha rispettato alla lettera le norme. Non ho mai fatto polemica, ma questo provvedimento non ci voleva, e facciamo fatica a farlo accettare. Faccio appello al Governo perché lo riveda. Non ci sono dati di sanità pubblica che dimostrino che ristoranti o palestre siano responsabili dell’infezione”.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti sempre aggiornato con www.gonfialarete.com