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Napoli, Gattuso: “Che rammarico non averlo preso a scarpate in campo! Ora Diego farà compagnia a mia sorella”

Gattuso

NAPOLI GATTUSO RAMMARICO – Rino Gattuso ha parlato nel post partita di Napoli-Rijeka ai microfoni di Sky, raccontando il suo rammarico nel non aver giocato contro Maradona.

Napoli, Gattuso: “Che rammarico non averlo preso a scarpate in campo! Ora Diego farà compagnia a mia sorella”

“Ho tanti bei ricordi. Ho avuto la possibilità di parlare tantissime volte con Diego, abbiamo fatto anche un paio di cene insieme. E’ morto ma non morirà mai, perché ha fatto cose straordinarie. Ha sbagliato nella vita privata, ma gli si perdona tutto per ciò che ha fatto. La città respirava un’aria diversa rispetto al solito. Diego è di un altro pianeta. Il rammarico è che non ho mai avuto la possibilità di dargli qualche scarpata da giocatore. Una grande perdita, resterà per sempre con noi. Andrà a fare compagnia a mia sorella. Ai ragazzi ho detto di continuare a fare bene, noi abbiamo il dovere di guardare avanti. Giocheremo ogni tre giorni. Lo rispetteremo e ci impegneremo a vincere qualcosa da dedicargli. Ghoulam ha fatto molto bene, sta bene fisicamente. Stava a me dargli la possibilità dal primo minuto. Glie l’ho data e mi ha ripagato. Oggi abbiamo fatto molto meglio dell’andata in Croazia. Loro ci aspettavano e noi come al solito abbiamo sbagliato tanto. Quando ti intestardisci a palleggiare ed imbucare può succedere”.

Sul post confronto di domenica

“Sono state dette tante cose non vere. Io non litigo con i giocatori, gli ho solo detto quello che pensavo. I ragazzi sanno come la penso, perché gli rompo le scatole tutti i giorni in allenamento. Veniamo da otto vittorie e tre sconfitte, sono gli altri che pensano siamo il Barcellona o il Real, la realtà è che giochiamo partita per partita. Abbiamo un potenziale enorme e dobbiamo dare sempre al sensazione di essere un gruppo coeso”.

Sul pre partita in onore di Maradona

“Già ieri si respirava aria diversa, non solo oggi. Qua Diego non è stato solo quello che ha vinto in campo, bensì l’orgoglio di questa città, rappresentandola. Era uno che ci metteva sempre la faccia, ha fatto sognare un popolo intero. I ragazzi qua si chiamano Diego in onore suo. Da queste parti è più importante Maradona che San Gennaro. Napoli è una città particolare, a me sembra di vivere a Rio De Janeiro. Si mangia sempre, c’è atmosfera incredibile tutto il giorno. La gente mi assomiglia tanto, nonostante abbia vissuto per tanti anni al nord, perché sono terrone dentro”.

Luca Cerchione

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