In Argentina è lutto nazionale e per il grande paese del Sud America sono ore difficili. L’inoltrata primavera argentina piange la morte del più grande di sempre, Diego Armando Maradona, e il popolo è in preghiera. Il connazionale Papa Francesco non può non unirsi alla preghiera. Diego e Francesco, i due volti di un grande paese, i due rivoluzionari, i due rappresentanti più imponenti a livello mondiale si sono incontrati 4 anni fa, quando il Pibe de Oro volle incontrare Bergoglio e riavvicinarsi al mondo cattolico.
Il Mattino – Diego e Papa Francesco, il vanto argentino nel mondo. Il pontefice prega per Maradona
Le parole de Il Mattino: “E poi, immancabile, la Bombonera, la casa del Boca Juniors che vuole cambiare nome, come il San Paolo. I gialloblù non scenderanno in campo oggi nella partita di Coppa Libertadores: hanno chiesto e ottenuto il rinvio della sfida contro l’Internacional. Loro e tutti gli altri, in questi giorni niente calcio nel Paese del calcio. Come ha sottolineato Claudio Tapia, il presidente dell’Associazione calcistica argentina, al quale è toccato comunicare l’ufficialità della notizia. E’ lutto nazionale in Argentina, lo sarà per tre giorni. Lo ha dichiarato il presidente della Repubblica, Alberto Fernandez. Tutta la nazione in preghiera per il suo eroe più grande. Prega Papa Francesco, argentino come lui, appassionato di calcio e tifoso del San Lorenzo: <<Ripenso con affetto alle occasioni di incontro di questi anni e lo ricordo nella mia preghiera, come avevo fatto nei giorni scorsi quando avevo appreso delle sue difficili condizioni di salute>>. Diego e papa Francesco, due simboli forti, i più forti del Pese, il vanto dell’Argentina agli occhi del mondo. Maradona si era allontanato dalla Chiesa, per poi riavvicinarsi mosso dal desiderio di voler conoscere il Pontefice. Roba di 4 anni fa circa, quando finalmente Diego poté conoscerlo”.
Emiliana Gervetti
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