La morte di Maradona è destinata ad essere, probabilmente ancora per molto tempo, sotto i riflettori dei giornali. Sulla scomparsa prematura del Pibe de oro si è parlato di giallo, inizialmente di ritardi nei soccorsi, poi smentiti. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport si sofferma su un aspetto in particolare: una chat Whatsapp di infermieri e alcune dichiarazioni dell’infermiera in particolare che lo curava. Secondo il giornale argentino Clarin, l’infermiera in questione si sarebbe auto-smentita, in quanto in un primo momento aveva dichiarato di aver sentito Maradona muoversi nella stanza e poi lei stessa ha detto di essere stata costretta a dichiarare ciò.
Morte Maradona, GdS: il giallo sulla chat tra infermieri del Pibe de Oro
Di seguito, quanto riportato da La Gazzetta dello Sport
“Nel gruppo di Whatsapp degli infermieri di Diego ha scritto che era tutto ok. Erano le 8-50. Quando lo psicologo Carlo Diez e la psichiatra Agustina Cosachov hanno bussato alla porta intorno alle 11, Diego non rispondeva più. Sono poi arrivati Maximiliano Pomargo (assistente di Maradona e cognato dell’avvocato Morla) e il nipote Johnny. Subito è entrata anche l’infermiera, che ha compiuto le prime manovre di rianimazione. La temperatura di Diego era ancora normale. Il primo medico ad arrivare abita vicino alla casa del Pibe. La chiamata alla polizia del medico di Maradona, Leopoldo Luqye, è durata 43 secondi e non è mai stato detto che il paziente era Diego. <<Maschio, esattamente 60 anni, possibile arresto cardiaco>>: ha detto questo e basta”.
Emiliana Gervetti
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