L’avvocato Leandro Cantamessa, da sempre vicino all’ambiente Milan (in particolare durante l’era Silvio Berlusconi), è intervenuto in diretta a Radio Kiss Kiss Napoli, parlando – tra gli altri – di Diego Maradona: “Non c’è mai stato un solo momento in cui Berlusconi abbia pensato di portare Maradona al Milan. Gli obiettivi erano altri, credo che Diego non fosse in sintonia con i pensieri di Berlusconi, come dire, credo che non ne fosse rappresentativo”.
Avv. Cantamessa: “Il 3-0 a tavolino resterà, buone sensazioni sul punto di penalità. Maradona mai nei pensieri di Berlusconi. Gli scudetti della Juve? Vi dico che…”
“Quel gol di Muntari è impossibile da mandar giù. L’Inter si lamenta di un rigore non dato a Ronaldo Nazario, il Milan di un gol non dato: è una roba che mi fa inferocire anche oggi. Quel risultato ha condizionato la storia del club. Sul gol non dato a Muntari, Galliani si arrabbiò tantissimo: corse negli spogliatoi. Io non scesi, Berlusconi provò a mantenere la calma. Erano momenti di ira solenne. C’est la vie, ma in forma amara, che ebbe un peso da una parte e dall’altra. Gli scudetti della Juve? Né 38 né 36. Per me sono 25”. Cantamessa torna anche sulla querelle Juve-Napoli: “Gattuso conta 18 punti? Probabilmente alla lunga avrà ragione, mi spiego. Secondo me la sentenza non verrà ribaltata e la partita non si giocherà. Io credo, però, che modificheranno la motivazione della sentenza. Questo potrebbe cambiare tutto, poiché potrebbe essere revocato il punto di penalizzazione. Secondo me, alla lunga, finirà così”.
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