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Coronavirus, Conte: “Avanti con le zone applicate, sistema efficace e proporzionato dal 21 dicembre al 6 gennaio”

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“Continueremo ad applicare il sistema che prevede le regioni colorate arancioni gialle e rosse: sta funzionando, si sta rivelando efficace, ci permette di dosare i nostri interventi. Le misure sono adeguate e proporzionate al livello di rischio effettivo del territorio senza penalizzazione”. Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa live a Palazzo Chigi. “Ci saranno ulteriori restrizioni nel periodo 21 dicembre 6 gennaio. Vietati tutti gli spostamenti tra Regioni anche per raggiungere le seconde case. Sarà sempre consentito il rientro nel comune di residenza o domicilio”, dichiara Conte.

Coronavirus, Conte: “Avanti con le zone applicate, sistema efficace e proporzionato dal 21 dicembre al 6 gennaio”

“Abbiamo evitato un lockdown generalizzato ma ora , verso il Natale, non dobbiamo abbassare la guardia per evitare l’impennata dei contagi. Il Covid-19 ha sconvolto le nostre vite e sta ancora provocando effetti senza precedenti sui nostri sistemi sociali ed economici”. Ma non si può perdere l’occasione – aggiunge il premier italiano – “di aprire la strada a un nuovo inizio fondato su una più intensa cooperazione internazionale e su un rinnovato spirito di solidarietà. L’Italia crede fortemente nel multilateralismo, con le Nazioni Unite al centro” e aggiunge che questo “non è il momento di far prevalere divisioni e rivalità ma di agire insieme per ricostruire un futuro migliore. Abbiamo riportato l’Rt a 0,91, c’è un calo di accessi ai pronto soccorsi, continuando così nel giro di due settimane, vicino alle feste, tutte le Regioni saranno gialle”. Scuola, bar e ristoranti. “Dal 7 gennaio ripartirà la didattica in presenza, nelle aree rosse e arancioni dalle 5 alle 22 bar e ristoranti potranno fare servizio da asporto. La strada per uscire dalla pandemia è ancora lunga e dobbiamo scongiurare una terza ondata che potrebbe arrivare già in gennaio e non essere meno violenta della prima ondata. In un sistema libero e democratico non possiamo entrare nelle case dei cittadini con stringenti limitazioni ma solo una forte raccomandazione: non ricevere a casa persone non conviventi, soprattutto in queste occasioni” del Natale e Capodanno. “La cautela è essenziale per proteggere i nostri cari, in particolare i più anziani. Dunque a Natale, Santo Stefano e primo gennaio anche vietati gli spostamenti da un comune all’altro”.

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