Cura dei dettagli, stimoli, stima. Queste le parole chiave del lavoro che Rino Gattuso sta facendo sulla panchina del Napoli. Venerdì prossimo, l’anniversario della sua avventura in azzurro. Il capitano del Napoli aveva bisogno di un mentore, di una guida per spronarlo a fare meglio e a sorridere, anche solo metaforicamente. Con Gattuso tutto questo è arrivato. Un feeling altissimo ed esclusivo tra il capitano e il mister, che incoraggia il numero 24 e l’intera squadra al costante miglioramento. Il tecnico calabrese infonde sicurezza che traspare poi nella mente e nelle gambe dei suoi uomini, che in campo cercano di dare sempre il massimo, ripagando il lavoro del loro allenatore.
CdM – Mister Gattuso e capitan Insigne: un rapporto che ha cambiato il volto della squadra
“Proprio alla cura dei dettagli lo stimola Gattuso, cui vanno i maggiori meriti del suo rilancio. Perché, fuor di metafora, fra Ancelotti e Lorenzo un feeling profondo non era mai scattato. Allora spesso sostituito e non ritenuto indispensabile, oggi al centro del villaggio. Insigne dopo aver conquistato la “10” in Nazionale non ha esitato a ricordare: <<Non ho mai avuto buoni rapporti con la piazza di Napoli>>. Quell’amarezza Gattuso l’ha tramutata in leva di orgoglio, ricordandogli: <<Non possiamo permetterci un capitano che non sorride>>. Rino è stato capace di far sentire importate Lorenzo, che ha imparato a essere più sereno. Oggi per esempio non parla più di rinnovo – il contratto scade nel 2022 – perché si sente sicuro della sua forza e attende senza stress che la società ne voglia discutere”.
Emiliana Gervetti
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