Il consigliere del ministero della Salute e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, Walter Ricciardi, è intervenuto durante la trasmissione “Agorà” su Rai3 per dire la sua sulla campagna vaccini anti-Covid. Ricciardi sostiene che se gli operatori sanitari sceglieranno di non sottoporsi al vaccino, per ottimizzare il risultato dello stesso, si dovrebbe scegliere la via dell’obbligatorietà.
Vaccino Covid-19, Ricciardi: “Se i sanitari non lo faranno, io sono per una forma di obbligo”
Il Mattino ha sintetizzato i momenti più interessanti e pregnanti del suo intervento. “«Se gli operatori sanitari non faranno il vaccino, io sono per una forma di obbligo». Prosegue Ricciardi: «Proteggere se stessi per proteggere gli altri». Il Consigliere del ministero della salute ricorda che «quest’anno la campagna sulla vaccinazione antinfluenzale sta andando molto bene, l’abbiamo messa in certe regioni come obbligatoria e in alcune regioni abbiamo superato il 70%. Dunque si può, con un mix di promozione» e convincimento, incentivare alla vaccinazione. «Ma se questa non ha effetto, si può inserire una clausola per gli operatori sanitari e per quelli a stretto contatto con il pubblico, e rendere obbligatorio il vaccino»”.
Il Mattino prosegue con un altro intervento in materia: “Sempre del vaccino ha parlato il sottosegretario alla Salute Sandra Zampa. «Noi non saremo gli ultimi ad iniziare a vaccinare. Mancano le informazioni. L’Inghilterra si è ritrovata a rallentare moltissimo. Meglio organizzare bene prima. Noi cominceremo da 1 milione e mezzo di persone e lo faremo dal 15 gennaio» ha assicurato Zampa. «In merito alle liste dei vaccinandi, ieri il commissario Arcuri ci ha tranquillizzato», ha poi precisato”.
Emiliana Gervetti
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