L’edizione odierna de Il Mattino riporta i nuovi dati Istat che svelano il dato sulle morti in Italia. Il sud si spopola e l’intero stivale si avvia ai 700mila morti in un anno. Si tratta di un dato allarmante di per sé, ma che vanta un triste antecedente, la Seconda Guerra Mondiale.
Il Mattino – I dati ISTAT: tragico quadro della mortalità per Covid-19. Al sud gran calo demografico
La pandemia di Coronavirus ha alterato qualsiasi ordine ed equilibrio, nel modo più barbaro e crudele possibile e in Italia la sua aggressività è stata e continua ad essere letale. “Il 2020 si chiuderà con oltre 700mila morti. L’anno peggiore dal 1944”, l’anno più triste della Seconda Guerra Mondiale. Prosegue il quotidiano: “L’Italia non ha mai superato i 60 milioni di abitanti, come si riteneva finora. E il Mezzogiorno, tra calo delle nascite, flussi migratori e cancellazione di residenti fantasmi, si scopre ancora più piccolo: ormai il peso demografico è il 33,8% del totale e la città principale del Sud, Napoli, conta 944 mila abitanti”.
Dati Istat: “La Campania resta la regione con l’età media meno elevata d’Italia pari a 42 anni e vanta il Comune più giovane della penisola, che è Orta di Atella in provincia di Caserta con 35 anni”.
Emiliana Gervetti
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