Il mistero attorno alla scomparsa del diez s’infittisce dai contorni di un vero giallo e un nuovo personaggio finisce nel mirino degli inquirenti.
Maradona, si indaga sull’autista di Diego: “Ha dichiarato il falso”
Dopo le perquisizioni ai danni di Leopoldo Luque e Agustina Cosachov, rispettivamente neurochirurgo e psichiatra di Maradona, i tre magistrati che lavorano al caso hanno disposto un supplemento d’indagini nei confronti di Maximiliano Trimarchi, autista di Diego da qualche anno. Trimarchi avrebbe testimoniato di non trovarsi sul luogo del decesso, ma le telecamere e i dati delle celle telefoniche dicono il contrario. In particolare, il pm Patricio Ferrari ha disposto una perquisizione nell’abitazione di Trimarchi. Si analizzeranno ora i cellulari e i dispositivi elettronici che l’uomo aveva in casa. I magistrati vogliono vederci chiaro e capire come mai l’autista di Maradona abbia mentito. Sulla questione è intervenuto anche Mario Baudry, il legale che difende gli interessi del figlio più piccolo di Diego. Ecco riportate le sue parole: “Trimarchi – che oltre a fungere da autista di Maradona era anche fratello della contabile che gestiva diverse società del campione ex Napoli – è stato ripreso più volte a entrare e uscire dall’abitazione di Tigre in cui Maradona si è spento la mattina del 25 novembre. Lo dicono i dati del suo cellulare e le immagini delle telecamere a circuito chiuso. Faremo luce su tutto”.
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