I giorni più attenzionati dal governo sono il 24,25,26,27 e 31 dicembre. Per quanto riguarda il 2021, particolare attenzione sarà riservata al 1-2-3-5-6 gennaio. Possibili permessi speciali per il cenone della vigilia e il pranzo di Natale? Il tema congiunti tornerà in auge? Le possibili mosse del governo ad ormai pochi giorni dalle festività natalizie, analizzate dal Corriere dello Sport.
Natale 2020 – Possibile una nuova ipotesi meno rigorista. Spunta il tema congiunti
“Torna alla ribalta il tema congiunti. Finora nel governo è prevalso l’orientamento di limitare al primo e al secondo grado di parentela le visite: fratelli, padri, nonni sì; zii o cugini invece no. Una nuova ipotesi, meno rigorista, porterebbe al ritorno del termine “congiunti” nella accezione più ampia, comprendendo quindi fidanzati, compagni e chi ha un “affetto stabile”, come successe durante l’allentamento del lockdown a maggio. Il tutto potrebbe tradursi quindi in una deroga per un massimo di due congiunti non conviventi, che potrebbero andare a trovare parenti di primo o secondo grado anche fuori dai confini comunali o regionali. La condizione che questi siano genitori anziani o in situazione di fragilità, sembra destinata a cadere. Con questa formulazione sarebbe possibile trascorrere il Natale e gli altri giorni di festa con i figli non conviventi, con i fratelli e con i parenti di secondo grado, ma mantenendo il limite di due persone. Ed il governo porterebbe a casa l’obiettivo di non consentire cenoni e veglioni tra famiglie diverse”.
Emiliana Gervetti
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