Faccia a faccia delicato, il Napoli avrebbe dovuto rispondere con una vittoria o quantomeno con una prova di rabbia contro la Lazio di Inzaghi in terra capitolina. La partita nascondeva insidie, questo si sapeva già, per il valore dell’avversario, per le assenze in attacco e per il contraccolpo causato dalla (a dir poco) beffarda sconfitta di mercoledì scorso a San Siro contro Lukaku e Massa d’Imperia. Le ferite sono ancora aperte, il distacco aumenta, la speranza cala e nelle prossime (quante?) partite dovrà fare anche a meno del suo giocatore più in palla. Il Napoli in un colpo solo ha perso la partita, Lozano e probabilmente anche il treno scudetto. Una Lazio senza infamia e senza lode, ma con due interpreti brillanti, batte una squadra psicologicamente provata. Dopo aver condotto una prima frazione magistralmente (e senza particolari sussulti, invero) e averla conclusa in vantaggio grazie alla rete siglata da Ciro Immobile, nella ripresa i biancocelesti gestiscono il possesso palla e il pallino del gioco riuscendo subito a raddoppiare con il tiro a giro di Luis Alberto dopo un errore grossolano da quello che per il Napoli dovrebbe essere un punto di forza, la costruzione dal basso. Dettagli del genere sono come piccole fratture nella carena che fanno affondare poi tutta la barca. I partenopei, mai in partita ed in grave difficoltà nel reparto difensivo, soffrono il palleggio dei padroni di casa concedendo tante occasioni sotto porta ai medesimi e risultando sterili in fase offensiva.
Il tardo psicologico e la necessità di una disinfestazione: le assenze pesano, la mancanza di idee di più LE PAGELLE
Diamo i voti ai protagonisti del match dell’Olimpico tra i padroni di casa biancocelesti e la compagine azzurra di Gattuso: MVP colui che ha aperto le danze, quel Ciro Immobile che ADL troppe volte ha sedotto e abbandonato e che negli anni (e non solo contro il Napoli) ha dato dispiaceri alle sue “spasimanti”. Ottime le prove di Lazzari e Luis Alberto. Tra gli azzurri bene Lozano, portato fuori dal campo molto dolorante per un problema alla caviglia sinistra, a sprazzi Zielinski, poi tante insufficienze.
LAZIO (3-5-2): Reina 6.5; Luiz Felipe 6 (85′ Patric sv), Hoedt 6.5, Radu 6; Lazzari 7, Milinkovic-Savic 6.5 (85′ Akpa-Akpro sv), Escalante 6 (80′ Cataldi sv), Luis Alberto 7, Marusic 6.5; Immobile 7.5 (80′ A. Pereira sv), Caicedo 5.5 (67′ Muriqi 5.5). All. S. Inzaghi 6.5
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina 6; Di Lorenzo 4.5, Koulibaly 5.5 (55′ Manolas 5), Maksimovic 5, Mario Rui 4 (64′ Ghoulam 5); Fabian Ruiz 5, Bakayoko 5 (64′ Lobotka 5); Politano 5.5 (55′ Elmas 5), Zielinski 6, Lozano 6.5 (74′ Malcuit 6); Petagna 5. All. Gattuso 5.
Andrea Fiorentino
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