ULTIME NAPOLI – Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Capital per parlare del Covid-19 e del ricorso accolto riguardo il caso Juventus-Napoli.
Napoli, De Laurentiis: “Bisogna ridurre il gap tra Nord e Sud! Parole di Pirlo sul caso Juve-Napoli? Non sa quel che dice”
Innanzitutto voglio fare gli auguri di buon Natale a tutti. Covid? E’ stato purtroppo un evento epocale che nessuno poteva immaginare, ed è stato un qualcosa che ha risvegliato le coscienze ed ha posto tanti perché. Uno su tutto è l’inadeguatezza dello Stato che non è riuscito a gestire al meglio questa situazione. La colpa principale è di noi italiani, siamo stati troppo dormienti per troppi decenni. Abbiamo avuto troppe panacee qua e là: l’arrivo della TV negli anni ’50, il boom economico degli anni ’70. Tutte cose che hanno offuscato gli occhi.
Il problema in Italia è che ancora non si è uniti del tutto. Nessun politico ha capito che negli anni ’70 la nostra forza era nel ‘made in Italy’. Nessun competitor riusciva a stare al passo con noi. Abbiamo bruciato quel vantaggio. Noi eccelliamo in tutto ciò che rappresenta il bello, per questo tante volte siamo stati chiamati ‘Il Bel Paese’.
Roberto Fico candidato a nuovo sindaco di Napoli? Lo conosco ed è una persona di tutto rispetto, però io parto da un altro concetto. E’ sbagliata la Costituzione italiana e sono sbagliate le regole. Se uno è il primo cittadino di una grande città, devi essere anche super pagato. Rappresenti una città intera ed hai uno stipendio di 4 mila euro: è una follia. Uno che deve amministrare una città come Roma e Napoli deve essere uno super manager che deve conoscere tutto. Virginia Raggi a Roma è stata un disastro. Dobbiamo imparare a unificarci, dobbiamo colmare il gap tra Nord e Sud.
Parole di Pirlo sulla sentenza Juventus-Napoli? Pirlo dovrebbe fare l’allenatore e basta e lasciare ai suoi rappresentanti societari dare una risposta ad una sentenza dello Stato. In un periodo come il Covid, disattendi leggi dello Stato? Mi sembra una follia. Pirlo non conosce certe procedure e tutto quello che è accaduto a livello di protocolli che si sono susseguiti. Non sa quello che dice, ma non do a Pirlo del pirla. Ha detto quello che ha detto qualunque allenatore per prendere le parti della società in cui lavora. Non ho ricevuto nessuna telefonata insolita dopo la sentenza, ma solo messaggi di grande solidarietà. Abbiamo ribaltato una decisione presa in maniera sbagliata dalla Federcalcio. E’ chiaro che abbiamo avuto tante adesioni, mi ha telefonato anche Mario Draghi per farmi gli auguri di Natale e le congratulazioni per il ricorso accolto”.
Antonio Del Prete
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