Lo racconta Sky, che spiega come comunque la pace fra il calciatore, l’allenatore e la società resti al momento lontana. Il futuro del Papu, insomma, continua ad essere circondato da punti interrogativi e comunque l’addio è ancora la situazione più probabile. In Italia l’argentino piace a quasi tutte le big, da Milan e Inter e Roma e Napoli. Ma se la Dea non dovesse abbassare le richieste per il cartellino (ad oggi circa 10-12 milioni di euro), la strada più percorribile sarebbe ancora quella estera.
Atalanta, segnali di disgelo tra il Papu Gomez e la società. Ma la cessione resta probabile
La società orobica da parte sua ha già mandato una comunicazione chiara all’agente del giocatore: niente cessione gratuita. L’Atalanta ha dunque fatto capire all’agente di Gomez che non vuole regalare il giocatore, bisognerà quindi pagarlo e anche bene. Se chiederà 10 o 12 milioni diventa difficile trovare un nuovo club a livello italiano che spenda queste cifre in inverno, se invece a gennaio l’Atalanta verrà incontro alle richieste del Papu si deciderà davvero dove potrà andare anche nel nostro campionato”. La cessione rimane l’opzione più probabile secondo Sky, nonostante le pretese dell’Atalanta: “Ora secondo quanto filtra dall’ambiente all’Atalanta le acque tra Papu, Gasperini e la società sembrano essersi calmate, tanto che si proverà – anche se sarà difficile – a ricucire lo strappo. Al momento, però, lo scenario più plausibile porta a un addio del Papu, anche se bisognerà capire che tipo di mercato potrà avere il numero 10 nerazzurro. Se l’Atalanta continuerà a fare una valutazione del suo cartellino tra gli 8 e i 12 milioni di euro è difficile pensare a un futuro ancora in Serie A, anche perché il Papu – in scadenza nel 2022 – guadagna tre milioni di euro a stagione. In questo caso, dunque, più facile pensare a un eventuale addio con direzione estero”.
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