L’odierna edizione de La Repubblica studia il Napoli alle prese con il nuovo anno. La fine del 2020 ha rappresentato un momento difficile per la squadra di Rino Gattuso, che oltre all’insoddisfacente bilancio delle ultime partite, sta affrontando la sua malattia all’occhio. Nelle ultime tre gare, gli azzurri hanno intascato un solo punto, derivante dal pareggio in casa contro il Torino di Giampaolo. Il quotidiano analizza le mosse del tecnico del Napoli e i punti deboli in campo.
La Repubblica: “Con Zielinski in avanti c’è troppo lavoro per i centrocampisti. Soffrono gli esterni”
“Al 2021 il Napoli arriva in fase calante. Un solo punto nelle ultime tre partite e un solo gol. Nell’anno solare è stata quinta con 63 punti in 35 gare, vanta la migliore difesa della A ma appare più fragile con il 4-2-3-1 studiato per Osimhen, assente dal 13 novembre. Con Zielinksi in avanti c’è troppo lavoro per Bakayoko e Demme o Fabian, non è un caso se a soffrirne sono gli esterni Di Lorenzo e Mario Rui. Assente Osimhen e con il modesto Petagna, si fa preferire il 4-3-3. Ma tocca a Gattuso”.
Emiliana Gervetti
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