La notizia dell’aggressione al rider napoletano ha scosso la città. L’edizione odierna de Il Mattino dedica spazio all’episodio di insensata violenza, consumatosi a Napoli, ai danni di Gianni Lanciato, lavoratore cinquantenne e padre di due figli. Di seguito, l’intervento ai microfoni de Il Mattino del rider aggredito.
Aggressione rider, Il Mattino: “Li ho già perdonati nel momento stesso in cui mi picchiavano”
Ci racconta cosa è accaduto sabato notte?
<<Era l’una. Avevo appena fatto una consegna di cornetti in via Infolla a Secondigliano. Come tutti i riders faccio anche io sacrifici lavorando in scooter fino a tarda notte ed esposto alle intemperie. Non mi sono accordo di nulla, nonostante guardassi lo specchietto come sempre per evitare aggressioni o notare anomalie ed eventualmente allontanarmi subito. Invece all’improvviso mi sono visto accerchiato prima da due motorini con due persone a bordo e poi da uno con altri due passeggeri>>.
Non prova odio per i ragazzi che l’hanno aggredita con tanta brutalità?
<<No, assolutamente. Anzi, li ho già perdonati nel momento stesso in cui mi picchiavano. Piuttosto vorrei lannciare loro un appello>>.
Di chi è la responsabilità?
<<Dei genitori. I figli sono i riflessi delle loro famiglie. Ecco perché poi succede che questi ragazzi non si rendono conto che stanno bruciando il loro futuro>>.
Emiliana Gervetti
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